Tensioni e sgomberi nella Capitale
Cinque palazzi occupati in tutta la città
A Ponte di Nona gente barricata sul tetto

Tensioni e sgomberi nella Capitale Cinque palazzi occupati in tutta la città A Ponte di Nona gente barricata sul tetto
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Lunedì 7 Aprile 2014, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Cinque stabili sono stati occupati questa mattina dai movimenti per il Diritto all'Abitare in diversi quartieri della Capitale.

Gli immobili si trovano in via Michele de Marco a Torre Maura, via Baldassare Castiglione alla Montagnola, via del Commercio all'Ostiense, via Piero Corti a Ponte di Nona e via Andrea Cesalpino in zona Policlinico.



Le occupazioni rientrano in quello che gli organizzatori definiscono uno «tzunami» tour, già svolto in passato, contro il decreto Lupi.



Tensione e sgomberi Momenti di tensione durante lo sgombero da parte della polizia dello stabile di via Cesalpino. «Abbiamo fatto resistenza passiva, ma siamo stati aggrediti». Lo riferisce un esponente di «Sapienza Clandestina», gruppo che riunisce studenti del primo ateneo capitolino. «Questa mattina siamo entrati nello stabile - riferisce l'attivista - poi sono cominciate ad arrivare le camionette delle forze dell'ordine. Gli agenti hanno forzato la chiusura che avevamo fatto all'accesso dell'immobile. Alcuni di noi, allora, la maggior parte, si è rifugiata sul tetto. Ci siamo messi in ginocchio e cercato un accordo con la polizia. Questo non è stato possibile e ora ci stanno identificando. Altri due o tre di noi sono stati invece colpiti mentre veniva sfondato l'ingresso. Li hanno portati via, non sappiamo dove. Uno aveva il volto molto insanguinato e deturpato, aveva perso anche un dente».



Famiglie sui tetti Situazione tesa anche a Ponte di Nona. «Siamo barricati sul tetto. Con noi ci sono anche famiglie e bambini. Siamo circa 700 persone. Fuori dallo stabile c'è un forte presidio delle forze dell'ordine.
Per il momento comunque la situazione è sotto controllo». Lo riferisce un esponente dei Movimenti per il diritto all'abitare che si trova nello stabile occupato questa mattina a Ponte di Nona, in via Castiglione.




Le reazioni «Ancora una volta assistiamo ad una escalation di occupazioni di case concentrate in alcune zone della città. Si tratta di una iniziativa sbagliata e inaccettabile. La gravissima situazione economica e sociale non giustifica comportamenti contro la legge come quello di oggi che gli organizzatori definiscono uno 'tzunamì tour». Lo dichiara il presidente del Gruppo Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio «Fa comunque riflettere che le occupazioni -conclude il presidente del Gruppo Pd in Campidoglio- sembrino essere concentrate in alcuni Municipi e su immobili di proprietà di alcuni operatori economici».



«Un'altra ondata di occupazioni con la benedizione di Marino e del vicesindaco Nieri: intervenga il Prefetto, non se ne può più. La legalità non è un optional e non è più accettabile che, con la scusa dell'emergenza sociale, a Roma l'amministrazione continui a favorire un vero e proprio racket delle occupazioni abusive, contrastando addirittura gli interventi della magistratura». Lo dichiara in una nota Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio. «Purtroppo i blitz di questi giorni -aggiunge Onorato- si concluderanno come al solito con il diritto di prelazione che premierà gli occupanti abusivi permettendo loro di scavalcare le regolari graduatorie alla faccia dei tanti cittadini onesti che aspettano per anni l'assegnazione degli alloggi popolari».