Segnali invisibili, boom di incidenti: manutenzione stradale diminuita del 18%

Segnali invisibili, boom di incidenti: manutenzione stradale diminuita del 18%
di Fabio Rossi
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Lunedì 9 Luglio 2018, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 09:32

Un incidente su tre, per le strade romane, è dovuto alla cattiva manutenzione della segnaletica: strisce pedonali sbiadite, stop invisibili, divieti d'accesso divelti, persino semafori oscurati da foglie che tracimano da rami di alberi non potati. Lo rivelano i dati del Campidoglio, contenuti nella Relazione sulla performance 2017 di Roma Capitale. Secondo le cifre ufficiali le denunce di sinistri stradali attribuite alla mancata manutenzione della segnaletica stradale, nell'ultimo anno solare, sono stati 9.253: con una media di 26 al giorno. Un dato molto rilevante soprattutto se paragonato con il numero totale di incidenti stradali registrato nello stesso periodo: 30.784. Insomma, ogni tre scontri rilevati sulle vie della Capitale, uno viene attribuito proprio alle pessime condizioni della segnaletica, orizzontale e verticale, apposta dall'amministrazione comunale (sugli 800 chilometri di viabilità principale) e dai Municipi (sui 4.700 chilometri rete stradale secondaria).

GLI INTERVENTI
La cattiva situazione della segnaletica, secondo il report di Palazzo Senatorio, sarebbe però da attribuire in gran parte proprio alle ex circoscrizioni. «Passando ai dati relativi alla manutenzione della segnaletica stradale - si legge nel documento - a fronte della riduzione degli interventi operati dai Municipi sulle strade di propria competenza, si segnala il notevole incremento (più 28 per cento) degli interventi operati dal Dipartimento sulle strade di competenza centrale». Il calo è concentrato soprattutto sulla segnaletica orizzontale - ossia tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione - dove i Municipi sono passati da interventi di manutenzione su 140 mila metri quadrati (nel 2016) a 114 mila metri quadrati (nel 2017), con un calo del 18 per cento. Diminuiti, di conseguenza, anche i giorni di chiusura delle strade per interventi di manutenzione della segnaletica da parte dei 15 distretti della Città eterna: le chiusure totali sono passate in un anno da 2.844 a 2.681 giornate totali (meno 5,73 per cento), mentre gli stop parziali sono scesi da 183 a 168, con un calo dell'8,2 per cento.

In leggera crescita soltanto gli interventi sulla segnaletica verticale, sempre a opera dei Municipi, saliti dai 9.138 del 2016 ai 9.253 dell'anno successivo.

I FONDI
Il tema era rientrato anche nella discussione sui fondi ancora non utilizzati del piano straordinario per il Giubileo del 2016. Nella rimodulazione del tesoretto ancora non utilizzato, ad Anno Santo chiuso, la giunta di Virginia Raggi aveva deciso di stanziare 3,3 milioni proprio per la segnaletica stradale, insieme a 4,6 milioni destinati alle caditoie, da pulire e liberare da foglie e detriti vari. Ma anche questi finanziamenti si sono incastrati nei complicati passaggi del dossier giubilare. E gli incidenti sulle strade romane, soprattutto quelli dovuti alla scarsa manutenzione, continuano.

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