Roma, targhe alterne: oggi stop alle dispari, domani si fermano le pari e arrivano i Forconi

Roma, targhe alterne: oggi stop alle dispari, domani si fermano le pari e arrivano i Forconi
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Lunedì 16 Dicembre 2013, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 07:47

Una settimana di passione pre-natalizia per i romani. Dopo lo sciopero di 4 ore di oggi, dalle 8.30 alle 12.30 che ha bloccato la circolazione in gran parte della citt, oggi e domani causa smog incombono le targhe alterne. E domani arriveranno i forconi anche se in versione dimezzata. Ieri i romani hanno dovuto vedersela con lo sciopero dei trasporti: le linee A, B e B1 sono rimaste in funzione come la ferrovia Termini-Giardinetti. Chiuse, invece, le ferrovie Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo che sono state poi riaperte all'ora di pranzo. Ridotte le corse anche per bus e tram. A metà mattinata l'agenzia per la mobilità ha rilevato un'adesione media del 20 per cento. Nonostante la Zitl rimasta aperta si è registrato traffico in centro come sulle strade consolari, prese d'assalto dai pendolari che hanno raggiunto il posto di lavoro.

Targhe alterne. E oggi e domani ritornano le targhe alterne. Lo smog, nonostante la pioggia dell'altro giorno, continua ad essere a livelli tali da richiedere provvedimenti. Scongiurato il blocco totale si è optato per le targhe alterne: oggi stop per le dispari, domani per le pari. Il divieto di circolazione sarà dalle 8:30 alle 14 e poi dalle 15:30 alle 20. Per i veicoli più inquinanti (Euro 0 ed Euro 1, per i diesel anche gli Euro 2) stop sia ieri, che oggi e domanisempre nella fascia verde, ma senza distinzioni di targa e per un orario più ampio, ovvero dalle 7:30 alle 20:30.

I Forconi. Domani poi si attendono i Forconi col sit in a Piazza del Popolo e la tendopoli a Ostiense. Un ulteriore presidio con tende è stato attivato oggi dal Movimento sociale europeo a Circo Massimo. Su tutto incombe poi la vertenza dei vigili urbani. Ad avere la peggio su tutti i negozianti. A lanciare l'allarme la Confesercenti di Roma: «la città in queste settimane prenatalizie paralizzata tra manifestazioni e blocchi del traffico a singhiozzo rischia di mettere in ginocchio il settore». E la Federmoda già lamenta una flessione del 30% degli incassi.

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