Roma, sequestrato il Faber Beach di Ostia: revocata la concessione demaniale

Roma, sequestrato il Faber Beach di Ostia: revocata la concessione demaniale
di Giulio Mancini
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Venerdì 3 Giugno 2016, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 21:38

Sigilli al Faber Beach, il chiosco della spiaggia libera più famosa di Roma. I vigili urbani del gruppo Roma X Mare hanno posto sotto sequestro tutte le strutture che si trovano sull'arenile: il motivo è che la concessione demaniale, revocata dopo la condanna per bancarotta fraudolenta dei precedenti gestori, vada posta all'asta pubblica.
Gli agenti della Polizia locale, in particolare, hanno circondato di nastro giallo e apposto i sigilli, tutta l'area ristoro, il deposito delle attrezzature e persino i servizi igienici.

Il Faber Beach, che per tanti anni ha fatto tendenza su un "nuovo modo di fare mare", come recitava la pubblicità, ha vissuto vicende travagliate dopo l'uscita di scena del suo creatore, Fabrizio Sinceri, condannato per bancarotta fraudolenta. Dai fasti della movida, con migliaia di giovani ogni sera intorno alle fiaccole o ai piedi del palco spettacoli sul quale si sono alternati personaggi come Piero Pelù o Max Gazzè, alla ingloriosa fine del 2013 quando la Guardia di Finanza accertò 8,3 milioni di euro di debiti verso il fisco e verso i creditori.

 


Dopo la conclusione della procedura fallimentare, i giudici del Tribunale di Roma hanno messo all'asta l'impianto, acquisito ad aprile 2015 dalla Nausicaa. Smentendo quel provvedimento, quindi accusando i magistrati di aver tirato un "bidone" agli acquirenti, il 22 aprile di quest'anno il X Municipio ha stabilito che la Nausicaa poteva rilevare solo le attrezzature e le vettovaglie ma non la concessione (che era stata rinnovata con scadenza fino al 2020), contestando alla precedente gestione 300 metri quadrati di ampliamento non autorizzato rispetto ai 40 originari.

Contro il sequestro attuato dai vigili urbani uno dei dipendenti ha occupato la sede del X Municipio.
     

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