In due su uno scooter rubato al Tiburtino non si sono fermati all'”alt” di una pattuglia dei carabinieri. Un breve inseguimento: lo scooter si è schiantato su un'auto. Un ladro è morto sul colpo, l'amico è grave in ospedale; rimasta ferita anche la donna che guidava. Il tragico inseguimento è accaduto ieri pomeriggio, verso le 4, su un tratto di via di Tor Cervara, quasi all'angolo con la via Tiburtina. A perdere la vita è stato Claudio Pagliuca, 41 anni, con precedenti penali. L'uomo era il passeggero dello scooter guidato da Manolo Cipolloni sopravvissuto allo schianto.

LA RICOSTRUZIONE
Da una prima ricostruzione, una pattuglia del 112 stava in servizio di pattugliamento tra San Basilio, ponte Mammolo e via di Tor Cervara, zona spesso al centro di episodi di criminalità. Per questo i carabinieri hanno aumentato le pattuglie in zona. L'equipaggio di una ”gazzella” ha visto sfrecciare un Honda Sh 125 su via di Tor Cervara, in direzione via Tiburtina, e ha intimato ai due di fermarsi mostrando loro la paletta. Per tutta risposta Manolo Cipolloni non si è fermato ma ha accelerato. L'inseguimento è durato qualche minuto. Poi il tragico epilogo. Una donna di 31 anni alla guida di un Mercedes classe A è stata presa in pieno dal motorino dei fuggitivi. Claudio Pagliuca ha sbattuto la testa sul marciapiede morendo sul colpo mentre l'amico è stato sbalzato nella scarpata lungo il fiume Aniene. L'uomo è rimasto impigliato ai rovi che hanno evitato che finisse nel fiume.

I SOCCORSI
E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per trarlo in salvo. È stato trasportato al policlinico Umberto I dove è stato intubato e i medici gli hanno riscontrato la frattura di una gamba. Non rischia la vita. La donna al volante della Mercedes è stata trasportata, in stato di choc, al Sandro Pertini, anche lei non è grave. Subito dopo lo schianto, su quel tratto di via di Tor Cervara, è arrivato il personale di un'ambulanza. Il medico non ha potuto fare nulla per Claudio Pagliuca. Manolo Cipolloni era finito sui giornali romani nel 2008 quando fu accusato di una singolare tentata rapina. A Monteverde con un complice, armati di pistola, erano entrati in una concessionaria per rapinare il titolare ma si erano trovati davanti il noto pugile Vincenzo Cantatore che li mise in fuga. Poco dopo, lo stesso giorno, i due rapinatori furono arrestati durante un colpo in farmacia nella stessa zona.