Roma, verde abbandonato: nascono gli orti didattici per bambini

Orto didattico a Serpentara
di Laura Bogliolo
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Domenica 9 Aprile 2017, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 11:43

Laboratori didattici per imparare a conoscere la natura e le piante, lezioni di ecologia per imparare sin da piccoli l'importanza della tutela della città, anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Tema prioritario nella Roma sommersa da rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti.

Nascono gli “orti didattici”, spazi verdi dove i bambini possono imparare a coltivare timo, salvia e tante altre piante. Al parco delle Magnolie, in via Maldacea, c'è l'iniziativa del Comitato di quartiere Serpentara che ha avuto in affidamento dal municipio un angolo di parco per allestire un orto didattico a disposizione delle scuole del territorio per sviluppare la sensibilità verso l'ecologia.

Si tratta di un piccolo laboratorio di scienze naturali per far conoscere agli studenti il valore della terra a disposizione delle scuole del territorio. Ieri una “lezione” nell'orto didattico realizzato anche grazie all'aiuto di un agronomo professionista. Nonni e bimbi hanno coltivato insieme la terra nell'iniziativa “Orto in condotta”.

Piantumazione da parte dei piccoli anche in un altro quartiere di periferia, a Torre Gaia. L'orto didattico è nato nella scuola San Francesco dove gli studenti hanno coltivato timo, maggiorana e salvia, ma anche cipressi e un ulivo. Nel giardino si svolgono incontri con la comunità del territorio. L'altro giorno i bimbi hanno accolto i “nonni” del quartiere, il centro anziani Pierino Emili in occasione dell'inauguarzione della biblioteca.

Un dialogo invisibile tra generazioni. «Il dialogo intergenerazionale è fondamentale per far crescere in una società rispettosa di tutti» ha detto Franco Grimolizzi, presidente del centro anziani. Intanto nel grande giardino le piante continuano a crescere. «Sono tante esperienze in una – ha sottolineato Matilde Spadaro, consigliere di Italia Nostra – Una dimostrazione di come la natura sia sempre guida e punto di riferimento dell’uomo nonostante lo scorrere veloce di questi nostri tempi». 
 

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