Da oggi trenta squadre dell’Ama, formate da un mezzo e due operatori, saranno distribuite nei quartieri. Ce ne saranno due a disposizione di ogni Municipio, dove i rispettivi assessori all’Ambiente raccoglieranno le segnalazioni dei cittadini sulle strade ancora sporche e invieranno queste squadre a pulire. Funzionerà? E’ una delle iniziative del piano di emergenza voluto dal sindaco, nel mezzo della tempesta perfetta di questi giorni in cui troppi quartieri della Capitale avevano i rifiuti sui marciapiedi. In Campidoglio stanno anche preparando una lista di indirizzi e-mail, uno per ogni municipio, alla quale i cittadini potranno inviare le segnalazioni.
Blitz E’ anche scattata l’inchiesta sull’elevato numero di dipendenti (2.000 su 8.000) che hanno permessi per assistere parenti disabili.
Task force Ha spiegato l’assessore: «In questi quartieri c'è anche stato il fenomeno dei materassi. Alcuni negozianti sono stati denunciati perché non smaltivano correttamente e pagavano una ditta in nero. Infine, ma è un problema generale su tutta Roma, c'è poi anche un tema di inciviltà, ovvero persone che lasciano rifiuti nelle aiuole o fuori dai cassonetti nonostante i contenitori siano vuoti». In azione, ci sono anche i cento controllori sguinzagliati dall’Ama, insieme ai 18 dirigenti che di notte vanno nei quartieri a verificare che la macchina della raccolta funzioni. Le criticità, però, ci sono ancora, come dimostrano le foto che pubblichiamo in questa pagina, anche se qualche miglioramento c’è stato. Ha commentato ieri il sindaco: «Ci vuole uno sforzo di tutti gli operatori dell'Ama ma anche dei cittadini. Qui nell'impianto abbiamo visto come nei cassonetti dell'indifferenziata vengano smaltiti mobili, lavatrici, televisori e moltissimi materassi. E questo ovviamente rende tutto più difficile».