Rifiuti, 30 squadre contro l'emergenza. I cittadini potranno fare segnalazioni via mail

Rifiuti, 30 squadre contro l'emergenza. I cittadini potranno fare segnalazioni via mail
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Luglio 2014, 01:39 - Ultimo aggiornamento: 14:50

Da oggi trenta squadre dell’Ama, formate da un mezzo e due operatori, saranno distribuite nei quartieri. Ce ne saranno due a disposizione di ogni Municipio, dove i rispettivi assessori all’Ambiente raccoglieranno le segnalazioni dei cittadini sulle strade ancora sporche e invieranno queste squadre a pulire. Funzionerà? E’ una delle iniziative del piano di emergenza voluto dal sindaco, nel mezzo della tempesta perfetta di questi giorni in cui troppi quartieri della Capitale avevano i rifiuti sui marciapiedi. In Campidoglio stanno anche preparando una lista di indirizzi e-mail, uno per ogni municipio, alla quale i cittadini potranno inviare le segnalazioni.

Blitz E’ anche scattata l’inchiesta sull’elevato numero di dipendenti (2.000 su 8.000) che hanno permessi per assistere parenti disabili.

Ne ha parlato ieri mattina Ignazio Marino, che con l’assessore all’Ambiente, Estella Marino, e il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, ha visitato il quadrante est di Roma, il più colpito dalla crisi, e l’impianto di trattamento meccanico biologico di Rocca Cencia, la cui rottura per un paio di giorni era stata una delle cause del caos. Proprio a Rocca Cencia, entro la fine del mese, entrerà in funzione un secondo tritovagliatore che aumenterà il potenziale dei rifiuti che si possono trattare a Roma. Ieri i Tmb di Rocca Cencia, di Salario e di Malagrotta hanno trattato 1.600 tonnellate di rifiuti. Siamo vicini alla fine del tunnel? «Lo spero» ha commentato il sindaco. Vicino a lui l’assessore Marino ha assicurato: «Tor Pignattara e Prenestino erano le zone più critiche ma anche qui sembra che la situazione sia migliorata». Però anche lei ieri mattina è stata testimone di un episodio che dimostra che alle fragilità del sistema e all’inefficienza dell’Ama, si aggiunge a volte la scarsa collaborazione di qualche cittadino. Un’auto era parcheggiata in doppia fila al Tor Pignattara, il mezzo dell’Ama non ha potuto svuotarlo. Più in generale i romani che hanno avvicinato il sindaco hanno spiegato: «Finalmente i camion sono passati, qui la situazione era divenuta insostenibile. Ma dovete intervenire anche contro i rovistatori, che ogni giorno cercano nei cassonetti e poi abbandonano i rifiuti sui marciapiedi». Altra emergenza verificata sul campo: gli ormai famosi materassi abbandonati vicino ai cassonetti.

Task force Ha spiegato l’assessore: «In questi quartieri c'è anche stato il fenomeno dei materassi. Alcuni negozianti sono stati denunciati perché non smaltivano correttamente e pagavano una ditta in nero. Infine, ma è un problema generale su tutta Roma, c'è poi anche un tema di inciviltà, ovvero persone che lasciano rifiuti nelle aiuole o fuori dai cassonetti nonostante i contenitori siano vuoti». In azione, ci sono anche i cento controllori sguinzagliati dall’Ama, insieme ai 18 dirigenti che di notte vanno nei quartieri a verificare che la macchina della raccolta funzioni. Le criticità, però, ci sono ancora, come dimostrano le foto che pubblichiamo in questa pagina, anche se qualche miglioramento c’è stato. Ha commentato ieri il sindaco: «Ci vuole uno sforzo di tutti gli operatori dell'Ama ma anche dei cittadini. Qui nell'impianto abbiamo visto come nei cassonetti dell'indifferenziata vengano smaltiti mobili, lavatrici, televisori e moltissimi materassi. E questo ovviamente rende tutto più difficile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA