Il parco di Castel Sant'Angelo chiuso di nuovo tra topi morti e alberi caduti

Alcune immagini di degrado del parco
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Martedì 13 Novembre 2018, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 22:22

Non sono bastati quattro mesi di interruzione dei servizi per mettere in sicurezza l’area. Il parco di Castel Sant’Angelo chiude ancora, sempre a causa dei danni provocati dal maltempo che si è abbattuto su Roma agli inizi di novembre.
 

 


Dai cancelli sigillati, inaccessibili al pubblico, lo scenario che si presenta sembra essere apocalittico: alberi caduti e ancora non rimossi, rami spezzati sparsi ovunque, erba così fitta da rendere inagibile le panchine, cestini dei rifiuti distrutti ed immondizia sparpagliata lungo tutto il sentiero che conduce all’area bimbi. Gli unici a godere di questa tragica situazione sembrerebbero gabbiani e topi. Sta, infatti, facendo il giro del web l’immagine di un topo morto a pochi metri dal Ponte Sant’Angelo, un fatto che ha suscitato lo sdegno e la rabbia di cittadini e turisti, più interessati a fotografare la carcassa del ratto che il Castello alle loro spalle. 

«Non ci sono né cartelli ne avvisi, quindi di fatto chissà cosa pensano di fare e soprattutto quando pensano di comunicarcelo», spiega Eleonora Caponi vicepresidente del “Comitato Parco di Castel Sant’Angelo”, che da mesi combatte per la messa in sicurezza dell’area. «Ieri ci siamo nuovamente riuniti e abbiamo deciso di chiedere un incontro al Comune per parlare della nostra proposta e capire che margini ci sono per collaborare insieme - continua Caponi - Chiediamo una potatura sicura ed affidabile». «Siamo stanchi di questa situazione. Questo è l’unico parco di zona, è l’unica area dedicata ai più piccoli, così non si va avanti», spiega Rosa Rei, frequentatrice del parco e membro di diversi gruppi civici che si battono per la salvaguardia del rione Prati. «Ogni volta che chiudono si inventano una scusa, ormai rasentano il ridicolo. Spero vivamente che si organizzi una nuova manifestazione cittadina». «E non basterà riaprire - risponde a tono Valentina White, membro del comitato e mamma di un bimbo "affezionato" dell'area per i piccoli - bisognerà preservare, vigilare e sostituire giochi fatiscenti o danneggiati aggiungendone di nuovi se necessario».

I cittadini sono esausti e attendono risposte da parte dell’amministrazione capitolina, speranzosi di non dover aspettare altri 120 giorni per la riapertura ufficiale: il parco è stato chiuso, infatti, già dal 30 maggio al 30 settembre sempre per la caduta di alcuni alberi.

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