Ostia, la procura dispone l'autopsia del bambino morto al Grassi e ipotizza il reato di omicidio colposo

L'ospedale Grassi di Ostia
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Martedì 14 Gennaio 2014, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 09:45

La procura di Roma ha disposto l'autopsia in relazione alla morte di un bambino di 6 anni avvenuta il 12 gennaio scorso. Il piccolo è deceduto mentre veniva trasportato all'ospedale Bambino Gesù dopo che i medici dell'ospedale Grassi di Ostia lo avevano dimesso affermando che i dolori alla pancia che avvertiva erano dovuti ad una semplice colica. Nel fascicolo della procura si ipotizza il reato di omicidio colposo. Il pubblico ministero Francesco Scavo al momento non ha effettuato alcuna iscrizione nel registro degli indagati ma ha disposto l'autopsia che verrà effettuata domani presso l'istituto di medicina legale della Sapienza. Il magistrato ha inoltre ordinato il sequestro della cartella clinica del Grassi dove il piccolo, in base a quanto si apprende, sarebbe stato dimesso senza aver effettuato alcun esame strumentale. L'esame autoptico, in primo luogo, punterà a chiarire le cause dell'arresto cardiaco che ha colpito il bimbo mentre era a bordo dell'ambulanza e che lo ha fatto giungere privo di vita al Bambino Gesù.

Relazione alla Regione Lazio «La Direzione generale della sanità già ieri ha preso contatto con la direzione della Asl Roma D per conoscere la dinamica dei fatti che hanno portato al decesso di un bambino di 6 anni.

Nelle prossime ore la relazione puntuale sulla successione dei fatti che si sono svolti nell'arco di due giorni, dal primo ricovero al trasporto in ambulanza verso il Bambin Gesù, sarà consegnata agli uffici regionali». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. «Le strutture amministrative della Asl hanno già condotto e concluso un audit interno», sottolinea.

Codacons Alla base della tragica morte del bimbo di 6 anni, deceduto in ambulanza durante il trasferimento dall'ospedale Grassi di Ostia al Bambino Gesù, potrebbero esserci i pesanti tagli che hanno colpito la sanità nel Lazio nell'ultimo periodo. Lo sostiene l'associazione dei consumatori Codacons. «Il caso del bimbo - si legge in una nota - fa seguito ad un altro decesso sospetto, quello di una bambina di due anni morta presso il Policlinico Tor Vergata lo scorso settembre durante l'inserimento di un catetere. Ma al di là di questi due gravi episodi, il servizio sanitario regionale sembra in generale peggioramento, e non è possibile non ravvedere un nesso tra i pesanti tagli imposti alla sanità nel Lazio e la minor qualità delle prestazioni rese agli utenti. La Procura - conclude l'associazione - dovrà verificare anche questo aspetto nell'accertare l'assistenza fornita al bambino e i motivi per cui non sarebbero stati eseguiti gli esami strumentali».

Storace «È ora che Zingaretti risponda sulla malasanità». Lo afferma il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Francesco Storace, che ha presentato una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione Lazio in merito alla morte avvenuta la sera di domenica scorsa, di un bambino di 7 anni per un infarto dovuto a possibili negligenze dell'Ospedale Grassi di Ostia. Il bimbo è morto in ambulanza durante il trasferimento dall'ospedale del litorale romano all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, vicenda riportata oggi da diverso quotidiani. «Il bambino, infatti - spiega Storace - era stato già portato sabato 11 gennaio al Grassi di Ostia perchè accusava forti dolori addominali ma, dopo la visita al pronto soccorso è stato dimesso con la diagnosi di una colica addominale e tre giorni di prognosi». Il leader della Destra chiede di «sapere se il presidente Zingaretti intenda intervenire sull'ospedale Grassi di Ostia per sollecitare chiarimenti su questo ennesimo caso di malasanità, considerando che è del tutto inammissibile che tragedie del genere continuino ad accadere nel nostro Paese».

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