E' al degrado la "Grande Bellezza" di Ostia Antica, dove i turisti restano indignati dalle erbacce alte quasi due metri e dai rifiuti che sono abbandonati proprio davanti all'ingresso dell'area archeologica degli scavi. Ieri mattina un gruppo di visitatori stranieri non si immaginava lontanamente di doversi trovare di fronte a tanta incuria.
«Dovrebbe esserci un servizio migliore - ha raccontato un turista olandese - le strade sono terribili. Non è un buon biglietto da visita per accogliere chi vuole godersi una giornata di storia tra le antiche rovine». «Mi dispiace dirlo - ha aggiunto un'altra cittadina proveniente da un paese a nord di Amsterdam - ma molte cose sono organizzate meglio in Olanda. In tanti qui dicono "questa è l'Italia", ma nessuno fa nulla e c'è troppa rassegnazione negli italiani. Eppure dovrebbero continuare a essere all'avanguardia su certe cose, d'altronde la civiltà è partita da qui. Questo è un pezzo importante dell'antica Roma». Anche l'appello dei residenti è rimasto per mesi inascoltato. «Stanno uccidendo il borgo rinascimentale - ha tuonato Piero Labbadia, storico del territorio - che dovrebbe essere un patrimonio di tutti. Il Castello di Giulio II è chiuso da otto mesi e più di una volta abbiamo dovuto rispedire i turisti da un'altra parte, per non parlare della manutenzione che è pari a zero. Siamo arrivati a un punto di non ritorno».
«Era impensabile lasciare quel passaggio in quelle condizioni - ha aggiunto Paolo Bondi della proloco - è l'anello di congiunzione tra il borgo e gli scavi.
I volontari hanno anche chiesto al X municipio di prendere in carico gratuitamente l'area e poter mettere la scritta "Benvenuti a Ostia Antica". Soltanto domenica scorsa altri cittadini ripulirono la stazione e il cavalcavia pedonale dai graffiti dei writer. Un intervento durato però pochi giorni, visto che le scritte sono già ricomparse.