L'informativa dei carabinieri sulla presunta manipolazione dei dati personali nel sistema informatico di gestione dei permessi della ztl denunciata dal sindaco Ignazio Marino potrebbe essere sul tavolo del procuratore capo Giuseppe Pignatone già oggi. O al massimo domani. Gli investigatori del comando di San Lorenzo in Lucina ieri hanno ascoltato alcuni funzionari dell'Agenzia della mobilità, ai quali hanno chiesto come funziona il “cervellone” elettronico” e chi e con quali modalità può avere accesso al sistema. L'obiettivo è ovviamente individuare il titolare della password che ha effettuato le ultime modifiche.
L'INDAGINE
Sono tre gli uffici in cui, probabilmente, gli investigatori cercheranno risposte.
Nell'esposto presentato due giorni fa il primo cittadino aveva chiesto di fare luce sulla «sparizione del permesso a circolare nel periodo tra giugno e agosto», riferendosi all'inserimento del suo nome nella cosiddetta “white list” che lo avrebbe messo al riparo dalle multe ogni volta che entrava in auto nella ztl. Invece le telecamere ai varchi hanno continuato a registrare la sua targa tra quelle sprovviste di autorizzazione; e per ben otto volte si è attivata la procedura per l'invio della contestazione.