"Capocotta non è Kingston", arriva il tormentone dell'estate di Emilio Stella

"Capocotta non è Kingston", arriva il tormentone dell'estate di Emilio Stella
di Giulio Mancini
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Giovedì 29 Maggio 2014, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 16:35

Negli anni pi recenti sono stati "Resto a Roma" e "Ostia beach", testi riadattati su musiche suonate in ogni dove. Per quest'estate il tormentone sarà a sfondo reggae con testo rap. Insomma il reggae-rap "Capocotta non è Kingston".

Dentro c'è tanto Rino Gaetano ma anche il rap critico der Piotta e il sorriso sarcastico di Caparezza. La musica, invece, è quella universale e immortale del reggae. “Capocotta non è Kingston” ha tutti i requisiti per diventare il pezzo destinato a martellare come un tormentone le radio private e a rimbalzare sulla rete nell'estate 2014. Non è un caso, proprio in fatto di bella stagione, che la clip che racconta questa bella avventura musicale, sia stata girata sulle dune della Litoranea, tra Ostia e Torvaianica.

Protagonisti del tormentone, che in appena tre giorni di presenza su TouTube ha superato le diecimila visualizzazioni, sono il cantautore Emilio Stella e i video-maker Valerio Nicolosi con Maria Novella De Luca. Stella, che abita a Pomezia, è molto noto nell'underground musicale romano dove si è fatto conoscere con diversi brani, il più famoso dei quali è “Alle case popolari” nel quale descrive proprio la sua esperienza di vita. Nicolosi, invece, è un regista documentarista, esperto di riprese con droni.

«Non stamo in Jamaica, se guardi bene la cartina, stamo vicino a Torvaianica», ammonisce Emilio Stella nella sua canzone. Ricordando pure che per arrivarci «basta solo parcheggiare, ci hai da perde un paio d'ore». Pure se usa espressioni di rimprovero verso cattive abitudini («bevi n'artra bira, fa figo») e verso il sistema («ital ital italiano, l'Abissinia è lì, nella benzina che paghiamo»), il cantautore si schernisce: «Il mio testo, pure se non è solo questione di rima, non ha nessun intento educativo: sarei la persona meno indicata. Ho solo dato voce ai miei pensieri in libertà, in un giorno di mare tra gli amici e sulle dune di Capocotta».