Chiara, il racconto choc del compagno
«Era già in terra, continuavo a picchiarla»

Chiara, il racconto choc del compagno «Era già in terra, continuavo a picchiarla»
di Michela Allegri
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Febbraio 2014, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 08:29
L'ha colpita al volto, poi l'ha guardata sbattere la faccia contro al muro e accasciarsi in terra

Mentre Chiara Insidioso Monda, 19 anni, stava rannicchiata sul pavimento dello scantinato a Casal Bernocchi in cui abitava, Maurizio Falcioni, il suo convivente arrestato per tentato omicidio, non si è placato: le ha sferrato un altro calcio, facendole perdere i sensi.



E' stato proprio Falcioni a raccontarlo al gip lo scorso venerdì, il giorno dell'interrogatorio di garanzia. E non ha provato nemmeno a cercare una giustificazione, non ha mai chiesto scusa. «Ero geloso, sul suo cellulare ho trovato i messaggi di un altro. E allora l'ho menata» avrebbe ripetuto, quasi minimizzando. «Stiamo cercando di identificare il ragazzo con cui Chiara ha comunicato via sms - spiegano gli inquirenti - ma per l'indagato la situazione non cambia».



Perché quello che ha fatto è imperdonabile: una settimana fa ha picchiato la sua ragazza con una violenza tale da mandarla in coma e da distruggerle il viso. E mentre Chiara continua a lottare tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione del San Camillo in cui è ricoverata, il suo compagno ha ammesso con freddezza di averla quasi uccisa. Ma ha respinto con forza l'ulteriore accusa che gli viene contestata dai magistrati: quella di maltrattamenti.



LA DIFESA

Chi indaga sospetta che la diciannovenne sia stata picchiata altre volte, ma Falcioni si è difeso: «la nostra relazione andava bene - avrebbe detto - non l'ho mai costretta a stare con me. Non l'avevo mai picchiata prima». Ha raccontato che Chiara era libera. A sentire lui, lo scantinato di Casal Bernocchi in cui abitavano insieme non era una prigione, ma un rifugio d'amore. Al piano di sopra vive il padre di Falcioni insieme alla sua compagna. E' possibile che lo scorso lunedì non si siano accorti di nulla?



E' la risposta che dovranno dare nei prossimi giorni agli inquirenti, che li ascolteranno come persone informate sui fatti. Giovedì, invece, il pm Elena Neri incontrerà il papà di Chiara. Si chiama Maurizio, e ha lottato per mesi tentando di allontanare la sua bambina dal compagno dispotico e violento che lei aveva scelto. A metà gennaio lo aveva denunciato per circonvenzione di incapace, perché era convinto che Chiara fosse in pericolo e che lui le avesse fatto il lavaggio del cervello.
© RIPRODUZIONE RISERVATA