Carte di credito clonate a Roma, centinaia di turisti truffati in centro

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Lunedì 14 Aprile 2014, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 09:46

Centinaia di turisti sono stati truffati, nel centro di Roma, da una associazione a delinquere specializzata nella clonazione di carte di credito e nell'intercettazione abusiva di dati informatici. Durante il fine settimana, i Carabinieri del comando Antifalsificazione Monetaria e della Compagnia di Roma Centro, in collaborazione con Europol e con SANS - Servizio di Sicurezza Nazionale della Bulgaria, hanno eseguito 7 arresti tra Italia e Bulgaria, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare e mandati di arresto europei emessi dal Gip del Tribunale di Roma.

«E' emerso che le organizzazioni criminali sono lanciate sul business della contraffazione», ha detto il colonnello Francesco Ferace, comandante dei carabinieri antifalsificazione monetari, che ha guidato l'operazione.

Sette arresti e 15 denunce Oltre ad arrestare sette persone (21 erano già state arrestate in flagranza di reato durante le indagini, in corso dal 2012), gli investigatori hanno denunciato in stato di libertà, per gli stessi reati, altre quindici persone.

L'operazione, chiamata 'Dolly card', aveva preso le mosse a fine 2012 proprio dagli arresti in flagranza effettuati dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina e dal successivo approfondimento investigativo dei Reparti del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria. Accertata l'esistenza di un'associazione per delinquere, con basi operative a Roma ed in Bulgaria, composta prevalentemente da persone di etnia bulgara specializzate nella clonazione di carte di credito mediante la manomissione di sportelli bancari ATM (Automatic Teller Machine). Si calcola che il gruppo criminale abbia gestito un 'giro d'affarì di circa 100.000 euro al giorno.

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