Roma, cade per la buca e la ricoverano: 30 giorni di prognosi

Roma, cade per la buca e la ricoverano: 30 giorni di prognosi
di Giulio Mancini
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Sabato 9 Aprile 2016, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 21:56


Lussazione della clavicola destra, ferita lacero-contusa del braccio ed ecchimosi sul volto. Perchè il corpo cancelli le lesioni ci vorranno trenta giorni. Per rimuovere il ricordo della disavventura, molto di più.
E' il referto medico a raccontare le conseguenze della caduta della quale è stata vittima una mamma di Ostia mentre andava a prendere le nipoti all'uscita di scuola. Un infortunio rovinoso, sicuramente non il primo a causa delle mille voragini che costellano marciapiedi e carreggiate del quartiere costiero, alle prese con grossi problemi di manutenzione stradale.

I SOCCORSI
Il fatto è successo giovedì pomeriggio. Franca, nome di fantasia per indicare la donna, una vedova di 60 anni, come tutti i giorni stava raggiungendo il plesso scolastico di largo delle Marianne, nel parco pubblico delle Acque Rosse. «Mia sorella - racconta Dino, il fratello - è una buona camminatrice, ama spostarsi a piedi per la città. E così ha fatto anche l'altro giorno».
Arrivata all'altezza della scuola materna, Franca è inciampata in una depressione del marciapiedi disconnesso ed ha battuto forte con la spalla ed il braccio destro, oltre che con il viso. Il quel momento lo slargo era affollato da genitori e insegnanti delle due scuole che vi si affacciano. E la malcapitata è stata subito soccorsa. Il forte dolore nella parte alta della spalla e di un braccio, però, ha consigliato l'intervento di un'ambulanza e del personale sanitario che ha accompagnata la donna al pronto soccorso del ”Grassi”.
 

LE PROTESTE
I medici hanno refertato il forte trauma contusivo elencandone le conseguenze: lussazione della clavicola destra, ferita lacero-contusa del braccio ed ecchimosi sul volto. Guarirà in 30 giorni salvo complicazioni.
«Ora è a casa - prosegue il fratello - Ha dolori ovunque e non si capacita su come possa esserle successo, lei che è sempre attenta». In realtà, succede spesso che le pessime condizioni dell'asfalto sui marciapiedi e negli attraversamenti stradali si trasformino in trappole per i pedoni. «A me stesso - aggiunge Dino - è successo due volte negli ultimi anni». Una nota di protesta è stata subito inviata dal comitato ”Sos-Soccorso cittadino” al comando dei vigili gruppo Roma X Mare ed alla Commissione prefettizia che amministra il X Municipio. «Ormai le segnalazioni di questo tipo di incidenti - sottolinea il presidente del comitato, Gioacchino Assogna - hanno una frequenza oraria e, riguardo ai danni riportati dagli automobilisti, stanno facendo la fortuna dei gommisti con cerchioni e gomme rovinate. Peggio ovviamente quando si tratta di danni alle persone costrette a disertare il lavoro e rendere difficile gli adempimenti normali della vita familiare».
Il gruppo cittadino chiede alle autorità locali «di assumere i provvedimenti urgenti per far fronte a questa importante emergenza che espone molte persone a rischi inaccettabili. Ciò riguarda anche il mancato rifacimento delle strisce pedonali specie in prossimità degli edifici scolastici e nei punti critici di attraversamento delle persone anziane».
 

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