Colpita al petto da una bottiglietta d'acqua: ferita in Aula presidente del consiglio municipale del IV

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Mercoledì 30 Aprile 2014, 16:21
Colpita al petto da una bottiglietta d'acqua chiusa da un consigliere di opposizione durante una concitata seduta d'Aula. Questo è quanto accaduto ieri alla presidente del consiglio del municipio Roma IV Fabiana Germanò stando al suo stesso racconto. «Mi hanno dato cinque giorni di prognosi. Non ho ancora denunciato il collega ma lo farò, perchè certe azioni, così violente, non possono essere tollerate».



Il collega tirato in causa è il capogruppo municipale di Fdi Giovanni Ottaviano che, interpellato sull'accaduto dà una versione dei fatti diversa: «Non è stato un lancio diretto al presidente e per quanto ho visto la bottiglietta è caduta sul tavolo senza colpire nessuno, tant'è che il consiglio è continuato». Quarantuno anni del Pd, Fabiana Germanò, dopo l'episodio di ieri, continua a raccontare: «Assunto il ruolo della presidenza ho notato la difficoltà maggiore che le donne hanno in qualsiasi ambito e in particolare nell'ambito politico. Io riesco a tenere testa a uomini che fanno politica, ma in un clima di attacchi gratuiti e sessisti. Ad esempio esponenti dell'opposizione anche in passato mi hanno invitato a 'tornare a casà, a 'fare la calzà, a occuparmi delle mie figlie o di 'andare a fare il maschio e con mio marito, perchè una donna che ha carattere purtroppo viene vista così.



L'episodio che è accaduto ieri va oltre quella che è la dialettica e il confronto politica». «Ieri pomeriggio eravamo in seduta di consiglio municipale, stavamo discutendo temi richiesti dell'opposizione - dice la presidente Germanò -. Durante la trattazione di questi argomenti, l'opposizione ha presentato un odg che ho rigettato legittimamente, seguendo lo statuto e il regolamento, dopo un confronto con il segretario dell'aula. La reazione di gran parte dell'opposizione è stata spropositata: hanno abbandonato gli scranni con urla e attacchi verbali nei miei confronti. Il capogruppo Fdi Ottaviano Giovanni si è avvicinato allo scranno della presidenza scippando con violenza l'ordine del giorno che avevo giudicato inammissibile ed è tornato al suo posto. A un certo punto mi è arrivata una bottiglietta d'acqua di plastica chiusa e piena addosso, sul petto, lanciata con violenza. È stato evidente a tutti che era stato lui, è stato infatti ripreso sia dalla maggioranza sia dall'opposizione. Dopodichè è scoppiata la bagarre. Per spirito istituzionale, dopo aver sospeso la seduta, l'ho riaperta, per non essere tacciata di strumentalizzazioni ma poi, poichè continuavo a sentire dolore, sono prestata accompagnata da una collega al pronto soccorso Umberto I dove mi hanno diagnosticato una contusione all' emigabbia destra, dandomi cinque giorni di prognosi».



«Ieri si discuteva di un ordine del giorno importante in cui chiedevamo che il presidente del municipio prendesse posizione riguardo al vicepresidente del municipio e assessore al bilancio, Donati, indagato per la vicenda delle occupazioni di via delle Acacie. Non abbiamo potuto discutere democraticamente, il presidente infatti si è arrogato il diritto di non farci votare questo odg. Così abbiamo abbandonato l'aula. Stavo andando verso la porta, ho lanciato la bottiglietta verso altri colleghi senza volontà di colpire nessuno».



«Non è vero che non abbiamo discusso - ribatte la presidente del Consiglio municipale -.
Come richiesto dall'opposizione, il presidente del municipio Sciascia ha relazionato in aula sulla vicenda dell'assessore Donati e ha ribadito che un avviso di garanzia in uno stato democratico non è un attestato di colpevolezza».