Borghezio a Tor sapienza: «Vado a prendere Marino per il collo e lo porto qui»

Borghezio in un bar a Tor Sapienza
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Venerdì 14 Novembre 2014, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 14:12
Toccata e fuga dell'europarlamentare della Lega è arrivato a Tor Sapienza. «Sono venuto per parlare con i cittadini non per fare casino», ha detto Borghezio che non ha comunque raggiunto il centro di accoglienza.

«Qui a Tor Sapienza c'è il deserto istituzionale. Non c'è il sindaco Marino nè il ministro degli Interni Alfano. Non escludo però di andare a prendere "delicatamentè" Marino per il collo per portarlo qui», ha detto l'eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio, che ha incontrato i cittadini di Tor Sapienza in un bar e non in strada dopo le proteste contro gli immigrati. «Non andrò al centro di via Morandi - ha aggiunto - perchè bisogna essere responsabili».



La replica. «Dal sentore che ho i cittadini non accoglierebbero bene Borghezio perchè si sentono abbandonati e pensano che queste loro visite siano un pò di convenienza. Infatti è andato in un bar non qui per strada. Noi vogliamo fatti, non la passeggiata, non c'è bisogno di venire qui solo quando succedono le cose». Lo dice Roberto Torre, vicepresidente del Comitato di Quartiere Tor Sapienza. «Sgomberare il centro completamente sarebbe una sconfitta dello Stato, lo Stato si è arreso alla violenza, ma sono facinorosi perchè Tor Sapienza non è nè razzista nè violenta, semplicemente i suoi abitanti sono esasperati», conclude Torre.



L'attesa dei cittadini, davanti al centro di accoglienza di viale Morandi, si è infine risolta con un nulla di fatto. Il mancato arrivo dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio, ha frustrato le aspettative di parte

dei residenti che da giorni protestano contro la presenza dei migranti nel quartiere. «Ci aspettavamo di vedere Borghezio.
Non siamo leghisti né razzisti - spiega una cittadina rimasta a presidiare l'ingresso del centro - ma ci aspettiamo risposte e chiunque sia capace di darle è ben accetto». Diversa l'opinione di un altro abitante della zona: «State correndo tutti dietro a Borghezio - ha detto il giovane riferendosi ai giornalisti - ma questa gente con le nostre periferie non c'entra niente. E noi non vogliamo essere presi in giro». Al momento la situazione in strada, di fronte al centro di accoglienza è di assoluta calma e i pochi residenti rimasti stanno lentamente rientrando nelle loro casa.




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