Borghesiana, i sogni di largo Monreale tra Rocky e Zivago

Borghesiana, i sogni di largo Monreale tra Rocky e Zivago
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Domenica 12 Gennaio 2014, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 11:18
Si prova, si suona, ci si diverte. Passando un gioved qualunque nel cuore della Borghesiana - largo Monreale, meglio verso le nove di sera - potreste percepire nell’aria la marcetta di “Amarcord” o le melodie da balalaika che resero immortali il “Dottor Zivago” e lo sguardo di Lara che si allontana per sempre nella steppa. Non è un set felliniano - chiaro - e neppure un dejavu sulla fine della Russia zarista. È che la banda, la Banda della Borghesiana, circa cinquanta elementi, presidente il maestro Costantino Elisei (sassofono baritono), ci dà dentro: una volta alla settimana ci si esercita, si affina il repertorio, ci si prepara ai concerti e (se serve) anche alle processioni religiose che si tengono nel quartiere.



La banda ha pure le majorettes. «I nostri pezzi forti - dice Elisei, 63 anni, ex dirigente d’azienda - sono le colonne sonore dei film e il rock-swing. Rocky è uno dei cavalli di battaglia». L’età media dei componenti è a cavallo dei quarantacinque anni. «Ma ci sono anche una decina di giovani molto bravi - aggiunge il presidente - tra cui due trentenni diplomate al conservatorio di Santa Cecilia». La Banda della Borghesiana è diretta da Giorgio Mauro e la spina dorsale è composta da tutte persone della zona. I locali dove si fanno le prove erano una volta un ex lavatoio comunale dove si ritrovavano decine di drogati. Ora c’è la musica e la musica, con i sogni che regala, è uno dei vanti della zona.
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