Anziano ferito a Ostia, l'agente aveva sparato altre volte

Anziano ferito a Ostia, l'agente aveva sparato altre volte
di Valentina Errante
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Lunedì 14 Novembre 2016, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 07:45

Non è stata la prima volta. Perché L.R, agente scelto da dieci anni, in servizio al reparto volanti della Questura di Rona, in passato, aveva già sparato e non solo a un posto di blocco. Tanto che l'amministrazione gli aveva contestato un uso leggero delle armi.

Mai però c'erano state conseguenze gravi come sabato scorso, quando, sul litorale romano, il poliziotto ha aperto il fuoco contro l'auto di Efisio Pilurzi, 72 anni, che, alla guida di una vecchia 500, avrebbe forzato il posto di blocco. Due colpi che hanno frantumato il vetro dell'auto, l'uomo ha subito un delicato intervento e sembra che perderà la vista da un occhio. Sulla dinamica dei fatti farà chiarezza la procura, il fascicolo, coordinato dal pm Paola Guglielmi, dovrà stabilire le responsabilità dell'agente al quale saranno contestate le lesioni gravissime e l'eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.

IL FATTO
Non è chiaro come siano effettivamente andati i fatti, la versione dell'agente e quella della vittima divergono.
Secondo la relazione di servizio, inviata ieri in questura, e firmata da L.R., l'anziano, avrebbe superato il posto di blocco che chiudeva il traffico sulla via del Mare, a Ostia, dove, poco prima, era avvenuto un grave incidente. La circolazione era stata deviata per permettere i rilievi e gli agenti in servizio stavano controllando la viabilità. Efisio Pilurzi, alla guida della sua vecchia 500, non si sarebbe fermato, avrebbe forzato il posto di blocco e quasi investito l'agente che, vedendo la macchina avanzare verso di lui, avrebbe sparato. Ma l'anziano, che aveva partecipato al raduno delle auto storiche, e non si sarebbe subito reso conto della chiusura del traffico, ha un versione opposta. «Andavo a 10 all'ora, mi sono fermato. La macchina era ferma quando mi ha sparato - dice - oramai ho perso l'occhio sinistro».

Il drammatico esito è l'unico dato certo: l'agente ha impugnato la pistola e sparato due volte. Un proiettile ha centrato il montante dell'auto, l'altro ha colpito il parabrezza, le schegge hanno raggiunto Pilurzi all'occhio, alla mano, all'orecchio sinistri e alla testa.

Dopo un intervento chirurgico di oltre sette ore, l'anziano sarà sottoposto a un'altra operazione, ma le conseguenze sono drammatiche. Sembra certa la perdita della vista.

I PRECEDENTI
Già in passato L.R. aveva impugnato le armi contravvenendo le procedure previste in polizia. Un uso leggero che gli era costato il richiamo dell'amministrazione. Una prima volta era accaduto a un posto di blocco, aveva sparato in aria quando non sarebbe stato necessario, ma anche in seguito si erano verificati episodi minori dello stesso tipo.
Adesso il Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, che aveva già richiamato l'agente per i precedenti, aprirà un procedimento disciplinare, che sarà, però, immediatamente sospeso, in attesa dell'esito delle indagini della magistratura.

Il nome del poliziotto sarà iscritto questa mattina sul registro degli indagati con le ipotesi di lesioni gravissime e ed eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi. Toccherà alla pm Paola Guglielmi stabilire come siano effettivamente andati i fatti. Saranno fondamentali le perizie e le testimonianze, tra queste c'è anche quella di Pilursi che, dal suo letto d'ospedale, continua a chiedersi perché sia stato aperto il fuoco contro di lui.

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