Sono stati i bagnanti ad accorgersene e ad avvertire i marinai di salvataggio dei due impianti balneari di lungomare Amerigo Vespucci, la Bicocca e Bagni Bettina. Immediatamente tutti sono scappati dall'acqua e sono rimasti comunque a riva curiosi di assistere alla forte turbolenza in acqua, temendo si trattasse di uno squalo. Il tratto di mare è quello dell'11 agosto, quando furono addirittura due, uno più grosso sotto costa e uno più piccolo a distanza, i pescecani che si mostrarono ad una folla di bagnanti pronta ad immortalare con i telefonini l'avvenimento.
"Nessuna paura - spiega Michele De Fazio, concessionario de La Bicocca e discendente di una delle prime famiglie di pescaori di Ostia - Non si trattava di uno o più squali ma di un branco di cefali giunto sotto riva inseguito da predatori del genere di pesci serra".
"Nessuno ci ha dato direttamente l'allarme - conferma Rosario Frebbraro, comandante dell'Ufficio Locale Marittimo - In ogni caso, dopo il tam tam sui social network, siamo andati anche noi sul posto ma non abbiamo trovato nulla di anomalo". "Io ne ho visto uno di grossa taglia e tre-quattro più piccoli intorno a pochi metri dalla riva" racconta una ragazza che si trovava in spiaggia al Bagni Bettina.
Il panico da psicosi, a questo punto, è più che evidente nelle acqua frequentate dai bagnanti a Ostia.