Roma, i funerali delle sorelline morte sulla via del Mare: la madre ancora sotto choc

Roma, i funerali delle sorelline morte sulla via del Mare: la madre ancora sotto choc
di Raffaella Troili
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Martedì 29 Dicembre 2015, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 10:38

Due bare piccole e candide, ai piedi dell'altare. Un papà minuto e forte che ripete «E' tutto finito», che accudisce, accarezza quel che resta delle figlie, quel legno bianco, quelle foto che si china a baciare.
 



E' tutto finito dov'era cominciato, nella chiesa dove Valentina, 11 anni e Alessia, 9 anni, erano state battezzate, a Santa Maria in via, dove c'è la Madonna del pozzo e i turisti entrano in continuazione e ora restano muti davanti a quelle due piccole bare. Ieri la camera ardente al Gemelli e poi i funerali in centro, per le due sorelline Di Benedetto rimaste coinvolte in un incidente stradale sulla via del Mare il 13 dicembre. Alla guida della Fiat Punto c'era la mamma, operata e sotto choc, che ieri non era presente alla funzione. Nel frontale con un'Audi A4 si è salvata solo lei, morto sul colpo anche il cagnolino che le due ragazzine tenevano in braccio.

LE LETTURE
A leggere le letture papà Dario, le ha scelte con don Claudio, priore e vice parroco «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi lo deridevano...Ma egli presa la mano della bambina, le disse: Talità kum, che significa: Fanciulla, io ti dico, alzati». (Mc 5,39-41). Sa don Claudio che c'è poco da dire: «Le sorelline non ci sono più e noi ci chiediamo dove trovare la forza di andare avanti, quando accadono tragedie che sminuzzano la fede. La domanda fondamentale a cui anche io non saprei dare nessuna risposta è: perché Dio permette questo? Dio di fronte al dolore tace». E ancora: «Valentina e Alessia per me non sono in paradiso ora, sono in Dio, nell'abbraccio di Dio e dunque qui in mezzo a noi».

IL PIANTO DELLE AMICHETTE
Ma l'amichetta di scuola piange, non si consola con queste parole. La cerimonia è lieve, veloce, ad assistere una sessantina di persone tra parenti e conoscenti. Tocca di nuovo a papà Dario leggere perché nessun altro si alza, è lui a portare su e giù le bare delle figlie, prima una e poi l'altra, una carezza alla bara, un bacio alla foto, poi via verso il Verano. «Dovevano essere molto allegre - ancora don Claudio - a vederle dalle foto. Affidatele al Padre, lo saranno ancora» Il priore della comunità dei Servi di Maria di S.Maria in via, non inventa e non indora, «è difficile parlare in questi casi», ammette commosso alla fine.