«Il punto più delicato è senza dubbio quello di largo Magnanapoli e via IV Novembre con il tram che salendo passerà a fianco dei Mercati di Traiano con il rischio di danneggiarli». Il professor Giuseppe Brando, ingegnere strutturista e docente titolare delle cattedre di “Tecnica delle Costruzioni” e di “Costruzioni metalliche” alla Facoltà di Ingegneria dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti rivela come ci siano enormi criticità, emerse in Conferenza di Servizi, nel dossier del progetto del tram Termini-Vaticano-Aurelio, il TVA, fra i più divisivi che il Campidoglio ha tirato fuori per il Giubileo da finanziare con i fondi del Pnrr.
Termini ostaggio del tram, residenti e commercianti: «Abbiamo i vagoni in casa»
TUTTI I NO
Contro l’opera si sono schierati i commercianti e i residenti di via Nazionale. I primi temono un cantiere devastante aperto durante il Giubileo: ammesso che non ci siano ritardi (che sono sempre dietro l’angolo) gli operai andranno avanti per i primi sei mesi dell’Anno Santo, quindi fino a giugno 2025, con ruspe e martelli pneumatici per arrivare solo fino a piazza Venezia. Come già detto da Confcommercio Roma in una lettera al sindaco, Roberto Gualtieri, «i cantieri per la realizzazione del tram Tva avranno inizio a marzo 2024 e riguarderanno la sola tratta fino a Piazza Venezia.
BENI CULTURALI A RISCHIO
E, poi, c’è più di un dubbio sulla progettazione. Spiega il professor Brando: «Quello del Comune è un progetto di fattibilità che dovrà essere ulteriormente sviluppato in un disegno definitivo. Ma quello che emerge è intanto il problema di via IV Novembre e largo Magnanapoli. Qui, abbiamo una pendenza superiore a quelle massime, il 7,8% fra piazza Venezia e via Nazionale». A Largo Magnanapoli c’è la Torre delle Milizie che, insieme ai resti delle Mura Serviane, è a rischio danni, come ha sottolineato al Messaggero l’ex sovraintendente di Roma, Umberto Broccoli. «Risalendo da piazza Venezia verso Termini, il tram dovrà costeggiare anche i Mercati di Traiano e il rischio è quello di danneggiarli con le vibrazioni», aggiunge il professor Brando che conclude: «Questi sono sicuramente elementi che devono imporre riflessioni e approfondimenti molto seri».