Roma, piazza Pia pedonalizzata: il boulevard per San Pietro. Lunedì parte uno dei cantieri principali per il Giubileo

Il traffico veicolare resterà solo sulle corsie laterali di via della Conciliazione

Roma, piazza Pia pedonalizzata: il boulevard per San Pietro. Lunedì parte uno dei cantieri principali per il Giubileo
di Fernando M. Magliaro
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Giovedì 27 Luglio 2023, 00:07

Sarà una lunga e larga area pedonale: Castel Sant’Angelo, piazza Pia e via della Conciliazione diventeranno il corridoio pedonale che unisce Roma e il Vaticano. Il transito veicolare rimarrà solo per le corsie laterali di via della Conciliazione. Il resto, una volta terminati i cantieri entro l’8 dicembre 2024, sarà una nuova grande piazza pedonale tra Roma.
È uno dei principali interventi del Giubileo, quello della riqualificazione e pedonalizzazione dei piazza Pia e di via della Conciliazione: un intervento da 71 milioni di euro di spesa a carico delle finanze dello Stato. 

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IL SOTTOVIA

L’idea progettuale contempla la creazione di un sottovia che si collega con quello del Lungotevere in Sassia, già esistente e recentemente riqualificato.

Il cantiere per la realizzazione sarà attivo dal 21 agosto, con gli operai che ruoteranno su tre turni garantendo lo svolgimento dei lavori 24 ore su 24, ma, in realtà, come Il Messaggero ha anticipato, si parte già il 31 luglio con l’allestimento della segnaletica e le modifiche alla viabilità della zona. 

Il complesso intervento è stato presentato ieri mattina, all’Auditorium della Conciliazione, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di Ministri, Alfredo Mantovano, alla presenza dell’arcivescovo Monsignor Rino Fisichella, delegato di Papa Francesco all’organizzazione dell’Anno Santo. Gualtieri era accompagnato dagli assessori ai Trasporti, Eugenio Patané, il cui Dipartimento ha curato tutta la viabilità, e da quello ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, cui è spettata la progettazione in collaborazione con Anas, società incaricata di realizzare l’intervento, il cui amministratore delegato, Aldo Isi, era al tavolo dei relatori. 

L’INTERVENTO

L’obiettivo della pedonalizzazione del duo piazza Pia-via della Conciliazione con le aree esterne di Castel Sant’Angelo passa attraverso la riqualificazione del selciato delle aree mentre il sottovia sarà un prolungamento da 130 metri, di quello attuale, per 9,5 metri di larghezza di strada. 
«Superiamo la frattura che si era determinata con il primo sottopasso. È un asse urbanistico importante. Possiamo dire che passiamo dalla Conciliazione all’abbraccio: la città dialoga con la Chiesa», ha detto Gualtieri. «È vero che si potrà realizzare un abbraccio. Il passetto ci ricorda la continuità, le due realtà, Roma e il Vaticano, sono intimamente unite», ha aggiunto monsignor Fisichella. Mantovano ha assicurato che sulla partita del Giubileo il governo è «impegnato a pieno titolo. Ogni 15/20 giorni ci incontriamo a Palazzo Chigi con il sindaco e con monsignor Fisichella in modo da non perdere neanche un’ora di tempo e arrivare puntali».

DISAGI

Inevitabili i disagi alla circolazione stradale per tutto il tempo del cantiere: oggi a piazza Pia transitano in media 3mila veicoli ogni ora che dovranno rapidamente apprendere i cambiamenti nella viabilità. I principali riguarderanno l’asse via Virgilio-via Duilio-via Damiata che invertirà l’attuale senso di marcia e andrà verso Clodio-Mazzini. L’altra inversione riguarderà la direttrice Via Fabio Massimo-via Terenzio che cambierà direzione andando verso il Tevere.

«Voglio chiedere ai romani molta pazienza: siate comprensivi, più del solito. Ci saranno diversi disagi ma sono tutti finalizzati a rendere Roma più bella» ha detto Mantovano e gli assessori Patanè e Segnalini hanno rassicurato i cittadini: si farà di tutto per minimizzare gli effetti sulla vita quotidiana. Ciò non toglie che, nessuno lo nega, «l’impatto ci sarà». Però, conclude il sindaco, «quando ci sarà la nuova Piazza Pia si guarderà alle foto precedenti con la stessa sorpresa con cui oggi si guardano piazza del Popolo o piazza Venezia quando erano dei parcheggi: «Com’è possibile fosse così?».

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