Oggi sarà il d-day, quello in cui le autorità avranno il polso reale di quanti tifosi olandesi prenderanno davvero la rotta per Roma e per l'Olimpico. A Napoli ieri sera erano meno di cinquanta, arrivati in aereo. Domani alle 21 è in programma il ritorno di Europa League tra la Roma e il Feyenoord e la tensione è alle stelle. La città sarà blindata come in occasione dei match più a rischio e questo, nonostante, la trasferta ai supporter ospiti sia stata vietata. Arrivi "pericolosi" nella Città Eterna al momento non sono stati intercettati dalla Questura, anche se il personale della Digos ha già passato in rassegna alcune strutture alberghiere dove sono approdati i primi turisti olandesi e "arancioni" sarebbero stati avvistati nei camping di Ostia. Si tratta per lo più di famiglie o di persone che con il tifo calcistico sembrerebbero non avere nulla a che fare. Tuttavia oggi i servizi saranno intensificati. A ventiquattr'ore dal fischio di inizio della partita, il sistema di protezione della città - memore delle scene di guerriglia del febbraio 2015 quando gli hooligans biancorossi si asserragliarono in piazza di Spagna e devastarono la Barcaccia del Bernini - inizia a prendere forma. Super presidiati i caselli autostradali e le stazioni Termini e Tiburtina. Considerata la presenza degli olandesi a Napoli per il match di Champions contro il Milan di ieri sera, è presumile lo spostamento della delegazione gemellata con i partenopei anche nella Capitale. Il rischio è che qui si rinsaldi con altri manipoli in arrivo da Rotterdam. Per questo ci saranno "staffette" fra le forze dell'ordine della Questura di Napoli e quelle di Roma per vegliare sui movimenti delle tifoserie; tenuto conto che tra quella napoletana e i romanisti non corre buon sangue.
I TRENI
Gli ultras stranieri potrebbero avere acquistato da italiani i tagliandi per lo stadio, ma in questo caso (riscontrabile solo al filtraggio ai cancelli di ingresso) sarebbero destinati a mischiarsi ai romanisti sugli spalti della tribuna Monte Mario. Una circostanza ritenuta «residuale» dalla Digos. I treni che collegano Napoli con Roma sono almeno 30 al giorno e non si esclude che i tifosi, seppur a gruppi ristretti, possano decidere di raggiungere la Capitale con l'Alta velocità o con i regionali.
LE PIAZZE
La zona del centro storico - da piazzale Flaminio a piazza del Popolo, da piazza di Spagna a Trastevere, da Campo de' Fiori a piazza Navona - rientrerà in un piano di controlli e chiusure già validato. Agenti e transenne per interdire anche il passaggio pedonale a tutela dei monumenti. Ci sarà, insomma, una sorta di "zona rossa" che almeno per la giornata di giovedì sarà potenzialmente soggetta a chiusure "lampo". In particolare, dalle 13 è prevista la rimozione di auto in sosta da largo Corrado Ricci a via del Cardello e nelle vie vicine allo Shamrock, pub ritrovo degli ultras di mezza Europa. All'Olimpico potranno accedere solo i tifosi giallorossi e considerata la mole dei biglietti venduti (62mila) è stata disposta l'apertura anche del settore inizialmente destinato agli ospiti. Ciononostante tutta l'area intorno allo stadio sarà comunque controllata e presidiata: non si possono escludere eventuali "contatti" o scontri con chi riuscisse comunque ad arrivare a Roma. Memori di quanto accaduto otto anni fa, però, l'interesse principale è quello di tutelare il centro storico anche se verranno "incapsulati" altri quartieri: da Castro Pretorio all'area del Colosseo. La Federalberghi, intanto, sta aggiornando ora dopo ora eventuali arrivi nelle strutture mentre è del tutto scollegato dal controllo il circuito parallelo. «Abbiamo chiesto ai nostri associati che sono più di mille di farci sapere se sono previsti arrivi dall'Olanda - spiega Federico Traldi, a capo dell'Albaa, l'Associazione laziale bed&breakfast, affitti e affini - li abbiamo anche diffidati dal prendere le prenotazioni così come ad allertare le forze dell'ordine ma nessuno ci ha dato risposta». Ma i primi olandesi sono già stati avvistati.