Carte clonate ai turisti, i truffatori all'assalto dei bancomat in Centro a Roma

Dopo la pandemia torna la truffa dei pin rubati

Carte clonate ai turisti, i truffatori all'assalto dei bancomat in Centro a Roma
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 2 Settembre 2022, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 15:40

Non si vedevano dal 2019, da quando cioè con l'insorgere della pandemia da Covid e il seguente lockdown anche i truffatori in assenza dei turisti non avevano più polli da spennare e così avevano smesso di nascondere i cattura-codici negli sportelli dei bancomat. Ma ora sono tornati in azione, basta vedere cosa è successo alla filiale di piazza di Spagna 59. Il primo dato che emerge dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale (stazione San Lorenzo in Lucina) che proprio per l'attività che svolgono sul territorio conoscono perfettamente il meccanismo, è che il fenomeno, andato in letargo per due anni e più, è tornato a mostrare le sue capacità. Proprio nel pieno centro della Capitale e su uno degli sportelli maggiormente utilizzati da clienti, passanti e turisti è stato scoperto uno skimmer, quello strumento elettronico che non si vede ma che viene nascosto nella tasca dove si inserisce il bancomat o la carta di credito per fare un prelievo e che ha la capacità di catturare i codici.

IL MECCANISMO

In questo modo, i codici delle carte abbinati ai codici pin che vengono anch'essi catturati, consentono di clonare le carte di credito e i bancomat di ignari turisti e residenti che in queste settimane sono tornati ad affollare una delle piazze più frequentate al mondo. Non è infatti un caso che lo skimmer sia stato scoperto proprio in uno sportello di una filiale bancaria così centrale che è tornata a macinare decine e decine di operazioni ogni giorno. Il meccanismo è del resto redditizio per chi lo pratica: rubare del denaro è molto semplice e il cliente, bene che va, se ne accorge solo con l'estratto conto a meno che gli ammanchi non arrivino a prosciugare la riserva facendo scattare la banca di riferimento. Ad accorgersi di quanto accaduto alla filiale di piazza di Spagna, sono stati alcuni dipendenti durante un normale controllo e anche loro sono rimasti sorpresi perché appunto dall'emergenza sanitaria, nonostante questo meccanismo fosse già conosciuto e in molti casi fosse stato smascherato in più occasioni, era tempo che degli skimmers si era persa traccia.

Con l'ausilio del personale tecnico lo strumento è stato rimosso e sono intervenuti i carabinieri che lo hanno sequestrato inviando già un'informativa in Procura. Da una prima analisi lo strumento sembrerebbe molto più sofisticato rispetto a quelli in circolazione fino al 2019, segno che mentre le banche nei due anni di pandemia hanno comunque incrementato i propri livelli di sicurezza anche i delinquenti si sono messi in paro affinando i propri strumenti.

LE INDAGINI

Ora le indagini sono in corso per capire se e quanti clienti, ignari dello skimmer, siano stati derubati dei codici ed eventualmente del proprio denaro. Ma soprattutto saranno svolte verifiche preventive su altri sportelli bancomat del Centro dal momento che il sospetto dei militari è che non sia un caso isolato. Dal 2019 appunto anno in cui si registrano le ultime denunce e le ultime attività di truffatori abili a clonare le carte di crediti e di skimmer non si era più parlato fino a qualche giorno fa. Solo a febbraio scorso il Nucleo radiomobile dei carabinieri denunciò un 26enne romano dopo averlo fermato a Centocelle trovandogli addosso 160 carte di credito, 44 probabilmente già clonate e 144 in bianco, pronte alla futura clonazione, e con uno skimmer che però ancora non era stato istallato in nessun bancomat.

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