È stato sospeso in via cautelare dall'Atac un operatore di stazione che era presente alla fermata della metro di piazza Barberini, sulla linea A, nel momento del cedimento del pannello che, intorno alle 23 di venerdì scorso, ha colpito alla testa una turista straniera. Costringendola così ad andare a farsi medicare all'ospedale Santo Spirito, dopo essere stata soccorsa dal 118. La donna per fortuna non ha riportato ferite gravi, nonostante il forte spavento. Sconvolte anche le altre persone che hanno assistito alla scena, rimaste illese ma scioccate per quanto accaduto alla donna.
LA RIPARAZIONE
Dopo l'incidente del 2 giugno, continuano gli accertamenti disposti dall'azienda di via Prenestina per chiarire definitivamente le cause del crollo di un pezzo del controsoffitto, caduto su una delle scale mobili utilizzate dai passeggeri per risalire dai binari alle uscite.
Roma, tragedia sfiorata sulla metro A: a Barberini crolla un pannello, turista colpita alla testa
I CONTROLLI
La municipalizzata ha aperto un'indagine interna, per accertare eventuali responsabilità individuali, e ha avviato una serie di verifiche su impianti e manufatti: al momento a quanto si apprende, non sarebbero emersi problemi strutturali tali da giustificare il crollo di un pannello. Dagli approfondimenti svolti finora dall'Atac è emerso che nell'orario in cui è avvenuto il fatto, nei locali sovrastanti il controsoffitto della scala c'era esclusivamente un operatore di stazione, che è stato sospeso dal servizio in attesa di ulteriori accertamenti.
L'azienda del trasporto pubblico romano - che si è detta molto dispiaciuta per l'incidente capitato alla turista - ha anche segnalato i fatti avvenuti alle forze dell'ordine, affinché svolgano anch'esse le verifiche necessarie sulle cause dell'incidente: l'ipotesi è che il pannello possa essere ceduto a causa della rottura di alcune suppellettili presenti nella stanza sopra al controsoffitto, dove ci sono anche i servizi igienici. Se questa circostanza fosse confermata, all'addetto di stazione verrebbero chiesti chiarimenti su cosa sia effettivamente successo.
In ogni caso l'Atac punta a chiudere rapidamente l'inchiesta interna, anche per valutare in tempi più brevi possibili la posizione (e le eventuali responsabilità) del dipendente temporaneamente sospeso.
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