Termini, scale mobili bloccate: l'odissea dei pendolari. Nessuna data per i lavori

Non è specificata alcuna data né sono presenti addetti ai lavori intenti alla riparazione

Termini, scale mobili bloccate: l'odissea dei pendolari. Nessuna data per i lavori
di Aurora Magistri
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Venerdì 14 Aprile 2023, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:34

A quanto pare, le scale mobili della stazione metropolitana Termini di “mobile” hanno solo il nome. “Impianto in attesa di collaudo. Ci scusiamo per il disagio”: così è riportato sul cartello informativo posizionato all’inizio delle scale, ormai non funzionanti da fine marzo. Non è specificata alcuna data né sono presenti addetti ai lavori intenti alla riparazione. Immancabile, però, è la massa continua di persone che deve percorrere, a piedi, l’ingente scalinata una volta uscita dai treni della linea A.

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Vi è da aggiungere che sono scale, queste, che portano alla Metro B – direzione Laurentina-Rebibbia/Jonio – oppure all’uscita dalla stazione e, dunque, da prendere obbligatoriamente.

Un “disagio”, questo, non di poco conto, considerando il fatto che la stazione Termini è sempre estremamente affollata. Le difficoltà si sono viste fin da subito: per i lavoratori e gli studenti, in particolar modo nelle ore di punta, il mancato funzionamento delle scale mobili tende a formare una fila non irrilevante e quindi causa una grande perdita di tempo. Tuttavia, neanche per i turisti la situazione è confortevole: questi ultimi si trovano costretti a sollevare valigie e passeggini e a salire con essi un numero importante di gradini.

Da tenere in considerazione è anche la fatica richiesta alle persone più anziane, fatica decisamente evitabile se le scale mobili funzionassero. Al termine del cartello, scritto sia in italiano che in inglese, si legge: “stiamo lavorando per voi”. “Per noi? Per noi sarebbe più conveniente che le riparassero!” afferma un turista tedesco ridacchiando e mostrando le valigie della sua famiglia, costretto ora a sollevare. Insomma, a quanto pare non ci resta che aspettare, attendere e sperare che riprendano a funzionare il prima possibile.

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