Roma, scontro tra auto al Pigneto: uomo investito sul marciapiede, sanitari costretti ad amputargli la gamba sul posto

Lo schianto in via Braccio da Montone

Roma, scontro tra auto al Pigneto: uomo investito sul marciapiede, sanitari costretti ad amputargli la gamba sul posto
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:08

«È stato terribile assistere a quell'incidente» perché un uomo ha perso una gamba, investito da un'auto, prima ancora dell'arrivo in ospedale. I residenti sono ancora sotto choc per uno scontro fra due vetture e per una vittima, investita poi da una delle due auto, che lotta ora fra la vita e la morte nel reparto di Terapia intensiva del policlinico Umberto I. Pigneto, via Braccio da Montone: sono le 23.30 di lunedì sera quando gli agenti del V Gruppo Prenestino arrivano insieme ai sanitari del 118. Da pochi minuti si è consumato un incidente, la cui dinamica è ancora in fase di ricostruzione. Quello che finora è certo è che una Fiat Panda, guidata da un italiano del 1997, si è scontrata con una Lancia Y condotta da un ragazzo incensurato del 2000. Quest'ultimo dopo lo scontro non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito. La Panda però è finita su un marciapiede dove, casualmente, c'era un cittadino straniero classe 1974 che è stato travolto.

LE TESTIMONIANZE

«È stata una frazione di secondi - raccontano ancora sotto choc alcuni testimoni - abbiamo sentito il boato per lo scontro e poi subito le urla, quell'uomo sembrava fosse stato schiacciato».

Drammatiche le sue condizioni. Il 49enne è stato colpito in pieno e già sul posto i sanitari del 118 hanno provato a fermare l'emorragia alla gamba che purtroppo è stata poi amputata prima ancora dell'arrivo in ospedale. La vittima, che non ha potuto fornire alcun elemento utile considerate le sue condizioni, ha riportato anche la frattura del femore dell'altra gamba più altre complicazioni e si trova ora ricoverato in Terapia intensiva. La prognosi resta riservata e i medici attendono le prossime 24 ore per esprimersi.

Per quanto riguarda il guidatore della Lancia Y, il ragazzo dopo esser fuggito evitando così di prestare soccorso, si è presentato ieri mattina dai carabinieri della stazione Città giardino dicendo di esser scappato «per paura» ma di averci poi pensato e di non poter far finta di nulla. I vigili comunque erano già risaliti alla sua identità poiché la targa del veicolo, dopo l'incidente, era rimasta in strada.

I militari dell'Arma hanno prontamente avvisato la polizia locale che ha acquisito il racconto del ragazzo analogamente a quanto già fatto con il guidatore della Fiat Panda. Entrambi sono stati sottoposti agli esami di rito per i quali si attendono ora i riscontri, al fine di capire se fossero in stato di alterazione per via di alcol o droghe. Non è ancora chiaro se è stata la Lancia a finire contro la Panda o viceversa. I vigili urbani hanno acquisito le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza nella speranza di poter trovare degli elementi utili a ricostruire la dinamica. I veicoli, intanto, sono stati posti sotto sequestro e sono stati acquisiti anche i cellulari dei due guidatori. La posizione del 23enne al volante della Lancia Y resta comunque la più critica proprio per quella fuga a pochi minuti dall'incidente. «È stato davvero agghiacciante vedere quel povero uomo steso in terra con la gamba staccata - aggiunge un residente - non parlava già più e stava solo sul marciapiede». Dal Pigneto la corsa immediata al Policlinico dove l'uomo è stato operato d'urgenza.

IL PRECEDENTE

È l'ennesimo incidente verificatosi sulle strade della Capitale. Questo ricorda la tragedia del 19 ottobre scorso, quando il 18enne Francesco Valdiserri venne travolto e ucciso mentre era sul marciapiede della Colombo. A investirlo un'auto guidata dalla 23enne Chiara Silvestri, che risultò positiva ai test di alcol e droga e che è stata condannata a 5 anni per omicidio stradale.
 

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