Il parco di Tor di Quinto si estende per circa 9 ettari lungo l’argine del fiume Tevere nel territorio del Municipio XV ed è caratterizzato da uno specchio d’acqua.
L’area che circonda il lago è stata rinaturalizzata con l’impianto di 250 alberi tipici delle zone umide come pioppi, frassini, carpini e querce comuni. Una rete di percorsi si snoda intorno al laghetto e tra le essenze arboree, raggiungendo i canneti che si sviluppano lungo l’ansa del fiume Tevere che costeggia il parco. Il laghetto ospita numerose specie di uccelli acquatici stanziali e di passo che vi sostano grazie anche alla vicinanza del fiume.
Tutto questo è bellissimo, ma la manutenzione del parco? E’ di proprietà comunale quindi di tutti, da diversi anni è stata delegata alla Società Boreale (società sportiva) privata. “In seguito al riordino e alla sistemazione del parco – ci è stato segnalato – che da quando è passato in gestione con la costruzione di una scuola e di un ristorante, son cambiate un po’ le cose.
Comprendo che con il riordino è stato necessario riportare tutto alla triste e brutta normalità, soprattutto a favore delle persone intolleranti nei confronti di cani sempre ben educati ma il punto non è questo. Il punto è che mentre sono stati fatti dei buoni lavori nel parco, l’aria cani è rimasta abbandonata a se stessa e non è a norma”. Succede sempre così, alle aree cani non si presta mai la dovuta attenzione.
Dopo i lavori ed il riordino, cosa succede? L’area cani recintata e locata sulla sinistra dell’ingresso principale del parco, è ben delimitata ma, purtroppo si stanno verificando dei fatti che hanno dell’incredibile.
Che dire delle misure dell’area cani e delle condizioni igieniche? Alcuni padroni e frequentanti del parco, sono costretti a portarsi delle bottigliette vuote, per poi riempirle di acqua pulita, così da evitare che i cani si avvicinino a bere alle fontanelle che in assenza di scarico formano delle enormi pozze di acqua sul terreno.