Roma, multe non riscosse: buco da 1,5 miliardi

Roma, multe non riscosse: buco da 1,5 miliardi
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 15 Aprile 2016, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 08:45

Che fa, concilia? Tra multe non pagate, rette scolastiche evase e canoni di occupazione di suolo pubblico mai liquidati dai negozianti, nelle casse del Campidoglio manca un miliardo e mezzo di euro. La cifra è stata messa nero su bianco nell'ultimo bilancio, al termine di una ricognizione straordinaria sui crediti vantati dall'amministrazione comunale di Roma. Ebbene, i «residui presunti» accertati al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.546.450.180 euro. Quasi il doppio, per fare un raffronto, di quanto il Comune spende ogni anno per i trasporti pubblici. Tre volte tanto rispetto agli stanziamenti dell'amministrazione per le Politiche sociali. E questo tenendo in considerazione solo la voce delle entrate «extra-tributarie», vale a dire innanzitutto le multe staccate dalla Polizia locale, ma anche i proventi dei servizi pubblici erogati dal Comune e per cui è prevista una tariffa. Quindi le rette delle mense scolastiche e degli asili nido, le tariffe dei servizi sociali, le sottoscrizioni per gli impianti sportivi gestiti dal Campidoglio, le tasse per le manifestazioni turistiche.

AFFITTOPOLI
E l'elenco è ancora lungo. Perché del miliardo e mezzo di mancati incassi, fanno parte anche i «proventi dei beni dell'ente», vale a dire tutti i canoni d'affitto degli immobili di proprietà di Roma Capitale (compresi migliaia di morosi che figurano nelle liste di Affittopoli), oltre alle concessioni cimiteriali e ai Cosap (canoni di occupazione di suolo pubblico) sia permanenti che temporanei. Resta fuori dal computo invece la Tari, la tassa sui rifiuti che ogni anno fa registrare un'evasione record, tanto che solo negli ultimi sei anni i crediti accertati dai tecnici del Campidoglio hanno superato il miliardo di euro.
Solo nell'arco del 2015, gli uffici del Comune hanno spedito un milione e mezzo di avvisi «per il recupero delle entrate delle quote non versate». Si tratta di 1.199.068 verbali di «recupero coattivo», più altri 355.750 avvisi bonari, come riporta il “Monitoraggio su tempi dei procedimenti” stilato dal Dipartimento delle Risorse Economiche.
 

I VIGILI
Senza considerare le multe. Alla voce «atti notificati in materia di codice della Strada» figurano ben 2,7 milioni di verbali. Praticamente uno per ogni abitante della città. Con una leggera flessione negli ultimi mesi, dato che nel primo semestre del 2015 le multe hanno superato quota 1,4 milioni, mentre nella seconda parte dell'anno sono scese a quota 1,27 milioni.

IL PIANO
Come scalare la montagna dei crediti vantati dal Comune? Una parte cospicua è da considerare ormai inesigibile. Persa per sempre. Ma l'amministrazione commissariale di Tronca è pronta a intervenire. E nella manovra di bilancio triennale 2016-2018, redatta dal subcommissario Pasqualino Castaldi, è già stato predisposto un piano per recuperare, solo nell'anno in corso, quasi mezzo miliardo di euro (497 milioni). Accertamenti a tappeto contro chi non paga, quindi. Già nel 2015 sono state spedite 150.789 cartelle esattoriali (81mila nel primo semestre, 69mila nel secondo) e proprio attraverso l'attività di «controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti» sono stati recuperati 272 milioni e 164mila euro.