Michelangelo e Giacomo Della Porta, adesso, possono riposare tranquilli. Nessuna moderna diavoleria digitale continua a tenere in scacco il pavimento e i gradini d'accesso dell'aula Giulio Cesare, sede del consiglio comunale di Roma. In quel Palazzo Senatorio edificato, in pieno Rinascimento, sopra i ruderi dell'antico Tabularium. Se una settimana fa qualche mano improvvida, o forse troppo adusa alla tecnologia, aveva messo in guardia consiglieri e visitatori dal gradino e pavimento "disconnesso" (peraltro al singolare) - come se si trattasse una linea Internet o un server di posta elettronica fuori uso - nei giorni scorsi si è corso ai ripari.

Adesso, per evitare inciampi e scivolate, il gradino e il pavimento d'accesso all'assemblea capitolina sono regolarmente "sconnessi", con aggettivo e plurale correttamente utilizzati. E l'ex Archivio di Stato della Roma imperiale può tornare all'epoca pre-digitale.