Rifiuti, congelato lo sciopero, ma i sindacati: «La nostra preoccupazione resta alta». Il nodo stipendi

Rifiuti, congelato lo sciopero, ma i sindacati: «La nostra preoccupazione resta alta». Il nodo stipendi
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Lunedì 19 Novembre 2018, 15:53
“Congelato” lo sciopero della raccolta rifiuti.  «A seguito dell'incontro avuto oggi in Campidoglio e delle iniziative su cui Roma Capitale si è impegnata a dare un riscontro in tempi brevi, il tavolo è stato aggiornato al 26 e lo scioperomomentaneamente congelato». Così si legge in una nota di Cgil Cisl e Fiadel. Tema, l'approvazione del bilancio dell'Ama. La municipalizzata dei rifiuti attende da tempo, a causa di una controversia su alcune partite finanziarie, l'ok al suo bilancio 2017 da parte dell'amministrazione. Che proprio oggi ha incontrato i sindacati del settore, in allarme, per informarli del percorso intrapreso. Dopo la sferzata per sbloccare la vicenda che si trascina da mesi, data la scorsa settimana dalla sindaca Virginia Raggi, oggi alla riunione con i rappresentanti dei lavoratori di Ama, hanno preso parte il vicesindaco Luca Bergamo e il delegato al Personale Antonio De Santis. I quali hanno anche illustrato il percorso per superare i limiti assunzionali in azienda, mediante il superamento della delibera 58.

«Permangono tutte le nostre preoccupazioni per uno scontro tra Comune e Amache non si è ancora concluso e che lascia i lavoratori nell'incertezza», spiegano i sindacati. «La posizione di Roma Capitale sui crediti a bilancio di Ama resta la stessa e non verifichiamo sostanziali passi in avanti.Come sempre non entriamo nel merito ma sottolineiamo la gravità di unasituazione che sui famosi 18 milioni di crediti sulla gestione dei servizicimiteriali andava risolta molto prima e in modo responsabile.
Una situazioneaffrontata solo grazie alla nostra mobilitazione. Dovrà essere l'azienda, che abbiamo chiesto sia presente il 26, a dirci se, come ci è stato garantito, con il trattenimento della Tari sia davvero in grado di coprire gli stipendi da qui a fine anno e quale sia la sua posizione sulla richiesta del Comune di chiudere il bilancio in passivo, fatto di per sé grave e che configura rischi futuri non sottovalutabili
». «È del tutto evidente che non siamo di fronte a una disputa esclusivamente contabile, perché i problemi sono noti da tempo, ma che Ama è oggetto di uno scontro politico. Verificheremo in questa settimana, visti i troppi accordi non rispettati da Roma Capitale, se gli impegni sono concreti egarantiscono un futuro di rilancio per l'azienda. Ma la nostra preoccupazione - concludono Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel - resta comunque alta».
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