Roma, minacce di morte alla ex 18enne. «Se non torni con me ti uccido»: salvata dai militari

La coppia è stata notata litigare da una pattuglia sulla circonvallazione Aurelia, poi il racconto choc

minacce e violenza alla ex 18enne. «Se non torni con me ti uccido». Salvata dai militari
di Flaminia Savelli
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 07:26 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Le minacce: «Se non torni con me ti uccido». E gli appostamenti sotto casa, lungo la strada per andare a lavoro e poi gli agguati sotto l'ufficio. Così era finita in un inferno la 18enne romana che lo scorso luglio, dopo una relazione durata alcuni mesi, aveva lasciato il suo fidanzato, 22enne di origini egiziane. Ma il giovane non si era mai rassegnato alla fine della relazione. Fin dalle prime settimane dopo la rottura ha iniziato a inviare messaggi alla ex sperando di convincerla a tornare sulla sua decisione. Invece più la giovane ribadiva il rifiuto a riaprire la storia ormai chiusa, più il 22 enne è diventato insistente e violento. Fino all'epilogo dell'altra sera: dopo averla aspettata fuori dal luogo di lavoro, non appena ha visto la ragazza imboccare la strada l'ha raggiunta. All'ennesima richiesta di un confronto e di una riconciliazione, la 18enne ha reagito e ne è nata una lite. Un'accesa discussione che non è passata inosservata a una pattuglia di carabinieri. I militari vedendo la ragazza in difficoltà, si sono subito fermati prestando soccorso: «Non ce la faccio più aiutatemi, ho paura che possa uccidermi» ha detto disperata per poi raccontare la spirale di violenze e vessazioni in cui era finita.

L'INTERVENTO

Sono stati dunque i carabinieri della stazione di Montespaccato a intervenire in circonvallazione Aurelia e a notare la coppia che litigava sulla strada.
I militari hanno subito diviso gli ex fidanzati e a lungo hanno rassicurato la vittima che solo a quel punto, ha trovato il coraggio di raccontare e denunciare l'incubo che era costretta a vivere dallo scorso luglio. Una situazione degenerata con il passare dei mesi.
Un racconto dettagliato in cui la 18enne ha mostrato anche i messaggi violenti che ormai da mesi riceveva.
Con minacce di morte: «Se non torni con me ti uccido», «Se ti trovo con un altro ti ammazzo».

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IL RACCONTO

Ma non solo: il 22enne nelle settimane le ha riversato via messaggio anche insulti e parolacce. Un'escalation da cui la giovane non sapeva più come sottrarsi e come difendersi.
L'ex ragazzo aveva infatti iniziato anche a seguirla quando usciva con gli amici. Ad aspettarla sotto casa negli orari in cui andava o rientrava dal lavoro. In alcune circostanze, il 22enne aveva aspettato che terminasse il turno per poi agganciarla: così era diventato il suo stalker.

Nel ripercorrere quanto avvenuto, la vittima ha inoltre più volte precisato che nelle ultime settimane la situazione era addirittura peggiorata perchè l'ex era diventato sempre più ossessivo e aggressivo.

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L'ARRESTO

«Non ce la faccio più, non so come uscirne. Mi perseguita e mi minaccia. Mi aspetta sotto casa, fuori dall'ufficio» ha raccontato disperata tra le lacrime agli investigatori che a quel punto hanno accelerato sulle indagini. Grazie anche a quanto documentato dalla 18enne durante i lunghi mesi in cui è stata perseguitata, hanno proceduto con la denuncia e con l'arresto immediato.
Così i carabinieri di Montespaccato, di intesa con la procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il 22enne e lo hanno accompagnato al carcere di Roma Regina Coeli. Già in carcere, per lo stalker il Tribunale di Roma ha subito convalidato l'arresto e ha quindi disposto per lui la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
La giovane è stata invece assistita e supportata durante le diverse fasi della denuncia e quindi dell'arresto dell'ex.
flaminia.savelli@ilmessaggero.it

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