Roma, inseguimento da brividi: senza patente fugge dall'Eur all'Aurelia e si schianta contro un’auto

Come in un videogioco: a 19 anni scappa alla vista della polizia, inseguito per 15 km

Roma, inseguimento da brividi: senza patente fugge dall'Eur all'Aurelia e si schianta contro un’auto
di Alessia Marani
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Venerdì 3 Novembre 2023, 23:01

La vita al limite dei ragazzi romani per poco non provocava altre due vittime sulle strade della Capitale: ossia lo stesso diciannovenne, con piccoli precedenti alle spalle, che alla guida di una Ford Fiesta l’altra notte ha sfidato le volanti della polizia in un rocambolesco inseguimento dal Torrino all’Aurelio e un ignaro automobilista di 55 anni che il ragazzo ha letteralmente travolto durante una delle manovre spericolate. Il giovane, si è poi scoperto, non aveva mani superato l’esame e conseguito la patente. Non contento prima di essere arrestato, ha anche picchiato due agenti spedendoli all’ospedale.

L'inseguimento filmato

L’inseguimento da brivido è stato in parte ripreso da alcuni automobilisti, sui social ieri qualcuno chiedeva: «Ma alla fine se lo so bevuto Hamilton?».Tutto comincia nella tarda serata di giovedì in via della Grande Muraglia.

I poliziotti sono di turno nel controllo del territorio. Sullo stradone che taglia il quartiere fino all’Eur, la squadra è posizionata per intercettare soprattutto ubriachi al volante e sospetti topi d’appartamento che infestano la zona. Quando davanti a loro si materializza all’orizzonte, a velocità decisamente sostenuta, la Fiesta, gli agenti alzano la paletta e intimano l’alt. Ma Flavio L., un diciannovenne che risiede nel comune di Monterotondo, nell’area metropolitana a nord della città, anziché rallentare e fermarsi, ingrana la marcia e spinge sull’acceleratore. Dietro di lui la volante a sirene spiegate che lo tallona e a cui si accodano altre pattuglie che nel frattempo erano state chiamate di rinforzo via radio. Come in uno dei videogiochi che appassionano la generazione “Z”, il giovane è scappato bruciando l’asfalto per una quindicina di chilometri. Imbocca prima il Grande Raccordo Anulare, avventurandosi in un rischioso zig-zag tra le vetture in marcia. Quindi esce sulla via Aurelia. Non accenna minimamente a desistere. Anzi, le tenta davvero tutte per seminare “gli sbirri”. Persino attraverso una improvvisa inversione a “U” nel corso della quale impatta frontalmente con l’automobile guidata dal 55enne che stava rientrando a casa dal lavoro. Uno schianto micidiale. Dal quale Flavio esce miracolosamente illeso, è frastornato ma non si perde d’animo. Cerca una via di fuga anche a piedi. Ma pure i poliziotti non demordono, lo raggiungono e cercano di fermarlo. Lui è una furia, oppone resistenza, sferra calci e pugni non appena si avvicinano. Ma, alla fine, è costretto ad arrendersi. Intanto, sul posto, sono arrivate anche le ambulanze del 118. Il cinquantacinquenne, comunque cosciente, viene trasportato in codice rosso al pronto soccorso all’Aurelia Hospital. Se l’è vista brutta, è grave ma, a quanto pare, fuori pericolo di vita. Anche gli agenti sono stati refertati per le contusioni riportate.

L’allarme

Il diciannovenne è stato arrestato per resistenza e guida senza patente. Quando era minorenne si era distinto per un episodio di furto. È stato sottoposto anche ad alcol e droga-test. L’allarme sulle vite spericolate e ai margini della legalità dei giovanissimi di Roma e dintorni è stato sollevato più volte anche in occasione dei comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico in prefettura accendendo un faro sul piccolo spaccio come condizione di vita, sulle scorribande delle baby-gang e sulle rapine violente ai coetanei. Era senza patente anche il ventenne alla guida di una Smart presa a nolo che a settembre investì e uccise Mohammed, il 13enne di origini egiziane, che stava attraversando la via Casilina davanti alla pizzeria del papà. Dopo l’incidente il ventenne scappò via. 

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