Rieti, Universiadi, Cericola
"punta" Napoli: «Ci spero.
Coverciano? Emozionante»

Matteo Cericola a Coverciano
di Marco Ferroni
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Venerdì 31 Maggio 2019, 08:58
RIETI - «Indossare l'Azzurro? Un'emozione indescrivibile». Matteo Cericola racconta al Messaggero la sua prima esperienza a Coverciano, dove ieri ha concluso il terzo ed ultimo stage della Nazionale Universitaria che sta ultimando la preparazione atletica in vista della XXX° edizione delle Universiadi, in programma a Napoli dal 2 al 14 luglio prossimi.

«Sono stati tre giorni intensi – racconta Cericola – vissuti con la massima serenità cercando di cogliere ogni sfumatura da un'esperienza che ti segna: in ogni angolo di Coverciano si respira l'aria del grande calcio, mentre eravamo in campo c'era già fermento in tutto il quartier generale per l'arrivo sabato (domani, ndr) della Nazionale maggiore. Cura maniacale dei campi, precisione in tutto, cordialità e soprattutto attenzione al dettaglio e al piccolo particolare».

Tre allenamenti agli ordini del ct Daniele Arrigoni ed il suo staff, poi ieri l'amichevole contro il Prato, finita 6-0 in favore degli Azzurri che concludeva lo stage: per Cericola 45' filati con la maglia numero 18 sulle spalle, nel suo ruolo naturale ossia l'esterno destro di cemtrocampo del 4-4-2 adottato dall'ex tecnico di Bologna, Sassuolo e Cesena. Due assist ed un gol mancato per un soffio, ma soprattutto la presa di coscienza del fatto che il piede infortunato risponde ai comandi.

«Non giocavo una gara vera dalla sera dell'infortunio – racconta Cericola – e debbo dire che l'impatto è stato più che positivo. Complessivamente mi reputo soddisfatto, anche se so che posso fare ancora meglio. Domenica saranno trascorsi 5 mesi dalla frattura del malleolo, ma ormai il peggio è passato: anche i medici della Nazionale che mi hanno visitato mi hanno detto che tutto sta andando per il verso giusto».
Prossimo obiettivo? La convocazione ufficiale per le Universiadi, prevista per l'inizio della settimana prossima ed un'estate tutta da scoprire, tra un contratto in scadenza al 30 giugno e la voglia di tornare a giocare con continuità dopo una stagione vissuta a metà ed interrota proprio sul più bello, con 19 presenze ed un gol all'attivo che presagiva una seconda parte di campionato in ulteriore crescendo.

«Ho partecipato a questo stage con la leggerezza d'animo di chi sa vivere un'esperienza nuova e irripetibile per certi versi – racconta Cericola –  La convocazione più che un obiettivo è una speranza, ma al di là se sarò o meno tra i 20 scelti dal ct, questi tre giorni mi sono serviti per capire tante cose, in primis che per fare questo mestiere serve tanto sacrificio e altrettanta determinazione. Il mio vero obiettivo è un altro: tornare a giocare con continuità sentendo la considerazione dell'ambiente. Rieti? Me la sento mia, ci sto praticamente da 4 anni e pure nei momenti di maggior difficoltà non ho mai smesso di lavorare e lottare per questa maglia. Il mio contratto è in scadenza, credo che presto ne parleremo con la società, ma al di là del rinnovo o meno, non rinnegherò mai le scelte fatte in passato».
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