«Sul tavolo ci sono due posizioni - spiega il presidente della Commissione urbanistica, Sergio Quattrini - quella tratteggiata dal dirigente, che sulla scorta di un’analisi della situazione molto corposa e accurata propende per agire attraverso una variante al piano regolatore, e quella dei print, i programmi integrati già incardinati, che secondo noi del Pd rappresentano la via più breve per sbloccare progetti e cantieri. I print hanno certamente dei limiti ma quattro di loro, e tra questi i tre relativi alle ex aree industriali cittadine, hanno superato il primo vaglio della commissione tecnica e quindi ci consentirebbero di andare a contrattare con i privati cercando di massimizzare i benefici per la città. Vale per lo Zuccherificio e vale anche per ex Snia ed ex Montecatini, che andrebbero tenute insieme in un’ottica di programmazione urbanistica unitaria. Le posizioni tra noi non sono così distanti: tutti condividiamo la necessità che finalmente si muova qualcosa, fermo restando i diversi interessi in campo. Ma in una situazione di crisi economica così acuta il tempo è un fattore decisivo. E noi del Pd non vorremmo perderne altro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA