Rieti, sci al Terminillo: la salvezza dal mercato

La nevicata al Terminillo
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 00:10

RIETI - Asm lotta contro il (mal)tempo per ripristinare il più in fretta possibile l’utilizzo delle due cabine elettriche poste a servizio degli impianti di risalita del Terminillo, nelle scorse settimane finite “bruciate” a causa della loro anzianità di servizio. Ieri, infatti, il Terminillo è stato baciato dalla prima e neanche troppo timida nevicata di stagione, che ha regalato circa una decina di centimetri a Pian de’ Valli e una ventina a quota 1.820 metri, all’altezza del Rifugio Sebastiani.

In manutenzione. Con la manutenzione quasi ultimata degli impianti, il paradosso delle cabine fuori uso rischierebbe di lasciare le strutture di risalita prive dell’energia elettrica necessaria per mettere in moto la stagione invernale.

Secondo quanto appreso da Il Messaggero, nel corso della sua frenetica ricerca sul mercato dei rari pezzi di ricambio utili a ripristinare la funzionalità delle due cabine (una situata all’altezza della pista Carbonaie, collegata alla seconda collocata nei pressi della seggiovia quadriposto), la municipalizzata sarebbe riuscita ad opzionare l’acquisto di due cabine provenienti dall’Emilia-Romagna, le quali avrebbero già iniziato il loro viaggio verso il Terminillo e che entro i prossimi giorni potrebbero vedere conclusa la loro installazione.

I costi. Un’operazione, quella di acquisto e montaggio delle cabine, che oscillerebbe tra gli 80 e i 130 mila euro, che Asm dovrà sborsare anticipatamente di tasca propria, per evitare che alle spese derivanti dalla manutenzione degli impianti si aggiunga anche il danno causato dalla mancata attivazione delle strutture di risalita. E, a cascata, anche quello che subirebbero gli operatori del Terminillo.

Il nodo. Se da una parte le problematiche degli impianti di risalita sembrano aver imboccato la strada della discesa, dall’altra il percorso delle piste da fondo appare ancora tutto in salita. Dopo i primi fiocchi di neve, fino a ieri da parte della Provincia di Rieti non risultava ancora effettuato alcun affidamento formale per la battitura e la gestione dei 20 chilometri del tracciato dello sci di fondo di competenza di Palazzo d’OltreVelino. Tramontata la possibilità di assegnare ad Asm anche la gestione del fondo - un’operazione che per la municipalizzata avrebbe significato solo ulteriori costi, senza alcun margine di ricavo - la manutenzione del percorso di sci di fondo è rimasta dunque in capo alla Provincia, con tutte le grane che ne conseguono fra le quali, in primis, l’assegnazione (ancora da effettuare) della battitura delle piste a personale specializzato e utilizzando un mezzo battipista che, negli ultimi anni, ha regalato più gioie ai meccanici specializzati che ai maestri di sci. 
Non ultimo, c’è poi da fare nuovamente i conti con gli impianti ormai a pezzi dell’illuminazione e della segnaletica, che in un primo momento la Provincia aveva sperato di poter circoscrivere all’interno della gestione di Asm. Fino a ieri non c’era ancora neve del tutto sufficiente per poter battere e mettere in funzione i venti chilometri del fondo: ma i telefoni dei maestri di sci di fondo stanno iniziando a squillare e senza assegnazione della gestione del tracciato, l’impasse rischia adesso di diventare ogni giorno più grande, se il maltempo continuerà a garantire neve già alla quota di 1.625 metri di Pian de’ Valli.

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