Rieti, un errore avvenuto durante i lavori: slitta la riapertura del teatro Flavio Vespasiano

Il teatro Flavio (Archivio)
di Sabrina Vecchi
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Domenica 1 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Diluvio a teatro, si corre ai ripari. Verifiche e stima dei danni in corso dopo l’incidente avvenuto il 6 settembre al Flavio Vespasiano, nei lavori per il ripristino del Circolo di Lettura. «Stavano montando un ponteggio nel foyer, per mettere in sicurezza i dipinti presenti. Per un errore umano è partito l’impianto antincendio a diluvio, per fortuna siamo riusciti a staccarlo prima che si svuotasse tutta la vasca», spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati. Il problema è definito «serio, ma non drammatico» dall’assessore, mentre proseguono riunioni e controlli per una soluzione in tempi più veloci possibile. «Ci siamo riuniti anche venerdì mattina, rassicuriamo la cittadinanza sul fatto che ogni giorno il nostro primo pensiero è ripristinare la funzionalità del teatro cittadino».

La vicenda. L’incidente - su cui ci sarà da stabilire le eventuali responsabilità - ha causato l’attivazione dei getti d’acqua da sopra il palcoscenico: «La platea non è stata interessata, la principale preoccupazione riguarda l’impianto elettrico - aggiunge Rosati - su cui si stanno facendo tutte le verifiche. Stiamo facendo il possibile, abbiamo bisogno di rifare tutte le certificazioni, le ditte specializzate stanno esaminando ogni problematica per vedere cosa c’è da sistemare».
Prima, c’è stata la necessità di far asciugare tutto: «Ci sono voluti diversi giorni, per fortuna abbiamo avuto giornate assolate - continua l’assessore. - Oltre al prioritario impianto elettrico ci sono tanti controlli da fare, su funi, palcoscenico, tavolato di legno».

Sui danni, al momento impossibile fare una stima. L’assessore Rosati parla della necessità di «un lavoro di pulizia importante sul sipario, ma nulla di quantificabile fino alla risoluzione della questione elettrica».

La tempistica. Nel frattempo, anche i lavori sul Circolo di Lettura contano di riprendere presto. Allertati gli esperti per valutare le condizioni del “comodino” di Antonino Calcagnadoro, la grande tela dipinta a tempera dal pittore reatino nel 1910 che nacque come divisorio tra un atto e l’altro, e fu restaurata nel 2019 dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e il finanziamento della Fondazione Varrone. In attesa del ripristino del teatro, le manifestazioni in programma si spostano altrove. Gli spettacoli del Reate Festival di ottobre si terranno all’Auditorium Santa Scolastica, per il resto non rimane che attendere. «Abbiamo voluto mantenere in piedi tutti gli eventi - ricorda Rosati. - Sono moderatamente ottimista, speriamo di avere elementi di certezza per la fine di ottobre, ritengo sia una previsione abbastanza verosimile». La stagione di prosa sarà salva: «È pronta e pianificata - conclude Rosati - gli spettacoli saranno 6 invece di 5, e non si tratterà solo di prosa, ma di un programma variegato anche con un musical, da dicembre ad aprile».

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