Ma «Un Minuto che vale una Vita» è anche una iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione che offre la possibilità, ai cittadini tra i 60 e gli 85 anni (fascia di età in cui si riscontra la maggior incidenza della patologia), di una consulenza specialistica e un esame diagnostico gratuiti; grazie ad una postazione allestita presso piazza Vittorio Emanuele II, sabato 18 (pomeriggio) e tutta domenica 19 giugno, i medici dell’Uoc di Chirurgia Vascolare del de Lellis effettueranno un esame ecografico addominale gratuito per valutare il diametro dell’aorta addominale ed individuare l’eventuale presenza di un aneurisma.
«La prevenzione – dichiara il professor Massimo Ruggeri - è un aspetto fondamentale della medicina moderna che va promosso e incentivato in un sistema sanitario che si prenda cura non solo della malattia in sé ma della persona, anche quando è in apparente buona salute. Del resto –prosegue Ruggeri - l’efficacia dello screening nel ridurre la mortalità derivata dalla rottura dell’aneurisma aortico addominale è stata dimostrata dallo studio Multicenter Aneurysm Screening Study (Mass) realizzato nel Regno Unito, che ha documentato la previsione di oltre 2 mila morti evitate l’anno».
L’aneurisma dell’aorta addominale è una dilatazione localizzata permanente dell’arteria che colpisce oltre 700mila persone in Europa (84mila in Italia) con circa 220mila nuovi casi diagnosticati ogni anno (27mila nel nostro Paese). L’incidenza è stimata tra il 4% e l’8% negli uomini e tra lo 0,5% e l’1% nelle donne con più di 60 anni.
L’appartenenza al sesso maschile costituisce, infatti, uno dei fattori di rischio, oltre al fumo, all’invecchiamento o a malattie come l’aterosclerosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva ed alcune malattie infettive. Questi dati, unitamente al continuo allungamento della vita media, prefigurano per il prossimo futuro una vera e propria emergenza vascolare.
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