I NUMERI
«Nelle zone colpite dal sisma - sottolinea Mannoni - abbiamo coordinato tutti i servizi, in primo piano quelli antisciacallaggio, per garantire tranquillità e sicurezza a chi ha perso tutto». Predisposte oltre 3200 pattuglie. «L'impegno ha riguardato anche la visita di personaggi di primissimo piano e cariche dello Stato, con la messa in campo di misure antiterrorismo», aggiunge Mannoni, ricordando la visita del capo dello Stato, del principe Carlo e del primo ministro canadese. 81 sono stati gli arresti nel corso del 2017, 324 le persone denunciate. Quasi sette i chili di sostanze stupefacenti sequestrati, 2.850 le telefonate giunte al 113. «Esserci sempre - dice il questore citando il motto del 165° anniversario della Polizia di Stato - vuol dire che tutti possono contare su di noi. 24 ore su 24 siamo pronti ad intervenire, anche in situazioni che possono sembrare banali, l'invito è a chiamare il 113 al minimo sospetto. Nessuno verrà interrogato, ma semplicemente aiutato a risolvere il problema». Importante poi il lavoro di polizia stradale e postale come quello del settore amministrativo e relativo all'attività in materia di immigrazione: 3.286 sono stati i permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati, 574 le richieste di riconoscimento di status di rifugiato. 5 persone sono state accompagnate presso i Centri di identificazione ed espulsione, 17 sono state accompagnate alla frontiera. La Digos ha messo in campo 2.800 pattuglie, di cui 800 solo per le esigenze del sisma, 300 i servizi di scorta a personalità nell'ambito del territorio reatino. Grande la mole di lavoro anche per l'ufficio di Gabinetto alle prese con la gestione dell'ordine pubblico: quasi 2.000 le ordinanze emesse. «Non abbiamo trascurato - conclude Mannoni - la vicinanza alla cittadinanza sotto ogni aspetto, da ultimo il concerto al teatro Flavio, per mostrare che la Polizia è tra la gente e più vicini si sta, più cresce la sicurezza».
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