Rieti, bilancio 2017 della Questura:
81 arrestati, 324 denunciati
e sequestrati 7 chili di droga

Polizia
di Daniela Melone
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Venerdì 29 Dicembre 2017, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 14:40
RIETI - E' tempo di bilanci per la Questura di Rieti per le attività svolte nel 2017. «Abbiamo ottenuto risultati importantissimi - spiega il questore Antonio Mannoni - come testimonia lo studio de Il Sole 24 ore che ha visto la Provincia di Rieti passare, alla voce «sicurezza», dal nono posto nel 2016 al terzo del 2017. Per ora ci accontentiamo del bronzo, ma puntiamo all'oro». Secondo l'indagine, Rieti è la terza città più sicura in Italia relativamente alle rapine messe a segno. «I servizi di sicurezza contro la criminalità delle forze di polizia hanno prodotto risultati importanti - aggiunge il questore - ma dobbiamo lavorare sulla sicurezza percepita, perché non è detto che gli ottimi dati reali siano poi effettivamente quelli avvertiti dai cittadini». Importante il lavoro di prevenzione, con le pattuglie all'opera giorno e notte, spesso anche in borghese. Parte dal terremoto, il questore, affiancato dal capo di Gabinetto, Rodolfo Savio. «Come forze di polizia è l'impegno più grande che abbiamo dovuto sostenere», spiega.

I NUMERI
«Nelle zone colpite dal sisma - sottolinea Mannoni - abbiamo coordinato tutti i servizi, in primo piano quelli antisciacallaggio, per garantire tranquillità e sicurezza a chi ha perso tutto». Predisposte oltre 3200 pattuglie. «L'impegno ha riguardato anche la visita di personaggi di primissimo piano e cariche dello Stato, con la messa in campo di misure antiterrorismo», aggiunge Mannoni, ricordando la visita del capo dello Stato, del principe Carlo e del primo ministro canadese. 81 sono stati gli arresti nel corso del 2017, 324 le persone denunciate. Quasi sette i chili di sostanze stupefacenti sequestrati, 2.850 le telefonate giunte al 113. «Esserci sempre - dice il questore citando il motto del 165° anniversario della Polizia di Stato - vuol dire che tutti possono contare su di noi. 24 ore su 24 siamo pronti ad intervenire, anche in situazioni che possono sembrare banali, l'invito è a chiamare il 113 al minimo sospetto. Nessuno verrà interrogato, ma semplicemente aiutato a risolvere il problema». Importante poi il lavoro di polizia stradale e postale come quello del settore amministrativo e relativo all'attività in materia di immigrazione: 3.286 sono stati i permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati, 574 le richieste di riconoscimento di status di rifugiato. 5 persone sono state accompagnate presso i Centri di identificazione ed espulsione, 17 sono state accompagnate alla frontiera. La Digos ha messo in campo 2.800 pattuglie, di cui 800 solo per le esigenze del sisma, 300 i servizi di scorta a personalità nell'ambito del territorio reatino. Grande la mole di lavoro anche per l'ufficio di Gabinetto alle prese con la gestione dell'ordine pubblico: quasi 2.000 le ordinanze emesse. «Non abbiamo trascurato - conclude Mannoni - la vicinanza alla cittadinanza sotto ogni aspetto, da ultimo il concerto al teatro Flavio, per mostrare che la Polizia è tra la gente e più vicini si sta, più cresce la sicurezza».
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