Rieti, verso il Trofeo Aria Sport:
al PalaSojourner riflettori sulla
stella di Avellino Norris Cole

Il play-guardia Norris Cole
di Luigi Ricci
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 09:44
RIETI - Avellino, seconda squadra di serie A che disputerà al PalaSojourner la prima semifinale del trofeo Aria Sport di sabato e domenica prossima insieme a Brindisi, e che si può considerare la finale virtuale del torneo, recita il ruolo di favorita non solo grazie ai piazzamenti ottenuti la scorsa stagione, quarti di finale dei playoff e finale di Eurocup persa contro Venezia, ma anche grazie al roster allestito dai campani che ambiscono a migliorare tali risultati.

La star indiscussa di Avellino, che parteciperà anche alla Basketall Champions League, è il play-guardia Norris Cole (nella foto marcato da sua maestà Steph Curry): reduce da cinque stagioni Nba guadagnando, dopo quattro campionati a Miami, oltre 3 milioni di dollari nel 2015/16 a New Orleans. Quindi, dopo una breve puntata nella ricchissima Cina, un passaggio in Eurolega nel 2017/18 nel Maccabi Tel Aviv per poi approdare ad Avellino. C’è poco altro da aggiungere.

Vicino a Cole, ad arricchire il parco regia/guardie, Keifer Sykes, distintosi la scorsa stagione ad Ankara, alternandosi con Ariel Filloy: uno dei playmaker della nazionale, reduce dal doppio impegno vincente degli azzurri contro Olanda e Ungheria nelle qualificazioni ai prossimi mondiali, e al quale probabilmente il coach Nenad Vucinic concederà un po’ di riposo essendo appena rientrato ad Avellino. Anche perché gli irpini possono contare pure sul mestiere dell’ottimo Lorenzo D’Ercole.

Il ruolo di ala piccola, ma di 2.02, è invece appannaggio del 34enne Demetris Nichols: elemento che ha assaggiato l’Nba per poi maturare una notevole esperienza europea giocando anche nel Cska Mosca e nel Panathinaikos. Lo scorso anno invece era a Zagabria. Veterano delle coppe europee è un giocatore affidabilissimo. Il suo backup sarà una vecchia conoscenza della Npc: Stefano Spizzichini, uno dei protagonisti della promozione in A2 del 2015.

In ala forte troviamo invece Caleb Green, 32 anni, ex Sassari 2014, che torna in Italia dopo aver girato, sia prima che dopo, mezza Europa accumulando grande esperienza per i suoi agilissimi 114 chili.

Come centro c’è Matt Costello, ottimo prospetto di Michigan State del 2016 il quale, dopo qualche tentativo in Nba tra Atlanta, Memphis e San Antonio, esordisce in Europa proprio ad Avellino: eccellente rimbalzista e stoppatore, può contare in uscita dalla panchina sui 213 cm. dell’esperto e riconfermato senegalese Hamady N’Diyae, che ha collezionato la sua brava esperienza Nba prima di girare ad alto livello nel vecchio continente. Infine il terzo centro è l’affidabile Luca Campani.

Nel complesso, una squadra navigata, con tre ex giocatori Nba, tanta esperienza nelle coppe europee e di grande stazza che darà vita a una bella battaglia contro Brindisi.
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