Rieti, Santuario della dea Vacuna:
a Montenero conferenza
sui ritrovamenti della campagna
di scavi della scorsa estate

Rieti, Santuario della dea Vacuna: a Montenero conferenza sui ritrovamenti della campagna di scavi della scorsa estate
di Samuele Annibaldi
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Sabato 4 Gennaio 2020, 10:37
RIETI - Una conferenza di grande importanza per Montenero e la Sabina quella in programma domani  5 gennaio, presso il Castello Orsini con inizio alle 10.30. Si tratta dell’evento conclusivo  nel quale verrà riassunto quanto fatto e realizzato nella campagna di scavi dell’estate scorsa e cosa significhi per il territorio quanto ritrovato con i reperti riaffiorati in località Leone, durante le indagini archeologiche compiute sui resti di quel che fu il Santuario della dea Vacuna, divinità adorata dai Sabini.

La Conferenza
L’iniziativa dal titolo “Il passato che riaffiora: scoperta, tutela e valorizzazione” rappresenta una importante occasione di riflessione sulle indagini archeologiche portate avanti la scorsa estate sull’area dove probabilmente sorgeva il santuario della Dea. La conferenza ha  lo scopo di illustrare quanto finora è stato portato alla luce nel corso degli scavi e quale saranno le linee guida  su cui ci si muoverà per il futuro. Il tutto avverrà attraverso la presentazione di una pubblicazione  studiata ad hoc  con la quale si ripercorreranno  le fasi delle indagini, lo studio dei materiali  rinvenuti e si parlerà delle diverse ipotesi  formulate sulla funzione e sulla natura del sito.  

Il delegato alla cultura Daniele Farese
 «Una grande occasione per Montenero Sabino  a livello culturale che non è autocelebrazione – spiega il consigliere comunale delegato alla cultura, Daniele Farese- piuttosto è il voler mettere sotto i riflettori  della popolazione, delle istituzioni e degli addetti ai lavori, il grande patrimonio  storico, archeologico e paesaggistico della Sabina. Un valore inestimabile di siti come il nostro che se messi in rete a livello provinciale e regionale possono costituire il valore aggiunto in termini culturali e di ritorno turistico per il nostro territorio».

Interverranno alla conferenza gli archeologi Alessandro Betori, Aldo Borlenghi, Federico Giletti e Mattheu Poux.
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