RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.
Tanti ed espressi attraverso linguaggi artistici diversi, gli spettacoli ispirati a San Francesco che questo anno così particolare sta ospitando nella provincia reatina e in tutta Italia. Non solo quello di Ascanio Celestini, da poco approdato con successo al parco della musica di Roma, dopo l’anteprima di Greccio, ma spopola anche quello di Giovanni Scifoni - che potrebbe tornare a Rieti - come sono tanti gli altri recital, monologhi e piéce ispirate al Poverello. Quest’anno, infatti, cade l’ottocentesimo anniversario dalla realizzazione del primo presepe, da parte di San Francesco, a Greccio nel 1223. È andato in scena a Terni e arriverà oggi, con inizio alle 17.30, all’Auditorium Santa Scolastica di Rieti, nell’ambito del Festival Art of Earth, lo spettacolo “Francesco di ogni tempo liberi”, una produzione di Jobel, promotore del festival, nato con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. «Decidere di fare uno spettacolo su San Francesco è stato molto complesso - osserva il regista e direttore artistico di Jobel, Lorenzo Cognatti - per la quantità di informazioni e documentazioni che esistono sulla sua figura. Oggi, in una difficile e indifferente società in crisi, il pensiero di Francesco, che ci mostra spesso tutto quello che non vorremmo né vedere né sentire, ci è sembrato il segno profetico di una nuova e profonda rivoluzione del comportamento umano, che l’arte della rappresentazione e, in generale, tutta la macchina artistica, crediamo non possano nascondere, ma anzi riportare nelle piazze». Un lungo e profondo lavoro per studiare ed approfondire la figura di San Francesco, «ma è come se lui stesso ci avesse accompagnati, anche nei momenti più difficili, in tutte quelle domande senza risposte - sottolinea Cognatti. - Essere fratelli nel mondo è stato per noi, prima ancora della sceneggiatura, ritrovarci negli studi della parola francescana e nei dialoghi che sono nati dal confronto con le parole di Francesco». La scelta artistica si è sviluppata attraverso due linee chiare della rappresentazione: l’esperienza dell’intimo come solitudine e il linguaggio della collettività. Il contrasto e la fusione di queste linee hanno prodotto una sequenza sorprendente di emozioni e racconti che, prendendo spunto dai pensieri di San Francesco, si sviluppano sulla scena, ripercorrendo alcuni frammenti del presente e del passato.
A Poggio Mirteto, oggi e domenica, al teatro delle Condizioni avverse, in via Diego Eusebi, Alessandro Blasioli terrà il laboratorio “Il gancio teatrale”, dalle 16 alle 19.
“Udite, udite di Orlando innamorato”, oggi alle 20.30, presso il Complesso San Bernardino, in piazza Lauretana 3, a Toffia, per il nono appuntamento della stagione “10 spettacoli per un teatro” 2023. Lo spettacolo è messo in scena dalla Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri di Siracusa. Si tratta di una performance teatrale che lega la tradizione dell’opera dei pupi all’arte di attori. Angelica si presenterà alla corte di Carlo Magno per lanciare una sfida, ma la bella ammaliatrice nasconde altre trame, che il mago Malagigi tenterà di scoprire. Dai canti dell’Orlando innamorato, un susseguirsi di amori e audaci imprese accompagneranno alla scoperta dei pupi. La Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri, da quasi venticinque anni, porta avanti la tradizione dei pupi a Siracusa. I suoi spettacoli sono stati presenti in festival nazionali e internazionali e le loro produzioni vanno in scena nei teatri, con il direttore artistico, Alfredo Mauceri, il quale continua il suo viaggio verso nuovi percorsi teatrali. Lo spettacolo è una produzione della stessa compagnia, con Alfredo Mauceri e Arianna Vinci, per la regia di Mauceri.
Oggi e domenica, ad Antrodoco, la sagra del marrone antrodocano. Stand gastronomici insieme alla distribuzione di caldarroste, i giochi degli Sbandieratori di Borgo Velino e musica itinerante fino a sera. Nel programma, spazio a laboratori, mostre e convegni sul tema della castagna e delle produzioni. Inoltre, degustazioni, domani e domenica, e la musica.
Festa dell’olio nuovo, tra i prodotti di eccellenza della Sabina e del Lazio, oggi e domenica, a Canneto Sabino (Fara Sabina), nella 26esima edizione di “Andar per olio e per cultura”. Si comincia questa mattina con l’apertura dello stand gastronomico con prodotti tipici e degustazione dell’olio nuovo, a cura dell’Associazione Pro Canneto. A seguire, dimostrazione in piazza della lavorazione della tipica pasta cannetara, le fregnacce. Alle 13, il pranzo nella tradizione sabina. Nella giornata, sarà possibile visitare la pianta d’olivo più grande d’Europa ”l’ulivone” e gli oleifici della zona, dove è previsto l’assaggio dell’olio nuovo. Alle 15, nel padiglione dedicato alle riunioni al coperto, corso di assaggio dell’olio nuovo, curato da un biologo della Camera di commercio, con rilascio di attestato. Domenica si replica con lo stesso programma e, alle 18, iniziativa in piazza dell’Associazione Pro Canneto. Nelle due giornate, anche un mercatino. Tensostrutture in piazza, in caso di maltempo.
Cinema con “Sabina in prima fila - Il cinema dove non c’è”, la rassegna di film di prima visione con titoli della recente produzione cinematografica. Questa sera, alle 21, nella sala delle culture “Elpidio Benedetti” di Poggio Mirteto, è il momento del film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire”. Nel cast, oltre allo stesso regista Nanni moretti, ci sono Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova. Giovanni dirige tra mille incertezze un film sulla vita di un intellettuale comunista nel 1956, l’anno dell’invasione sovietica dell’Ungheria, mentre il suo matrimonio va in crisi. Sempre questa sera alle 21, al teatro Comunale “Fausto Tozzi” di Casaprota, la pellicola “Women talking - Il diritto di scegliere”, di Sarah Polley, con Rooney Mara e Frances McDormand, premio Oscar 2022 per la migliore sceneggiatura non originale. È basato su una storia vera, quando le donne di una colonia religiosa rivelano un segreto scioccante che riguarda gli uomini della comunità: per anni, hanno drogato le donne e poi le hanno violentate. La verità viene a galla e le donne devono prendere una decisione collettiva. Biglietto unico d’ingresso a 4 euro, con prenotazione al link www.centrometaculturale.com/wp/prenotazione-sabina-in-prima-fila/. La rassegna, giunta alla sua quinta edizione, è realizzata dal Centro di ricerca e perimentazione metaculturale, in collaborazione con il Circolo Arci “Succede in Sabina”.