Rieti, la grande bellezza
di una piccola provincia:
il workshop della Cna

Rieti, la grande bellezza di una piccola provincia: il workshop della Cna
di Daniela Melone
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Mercoledì 12 Giugno 2019, 11:41
Nell’ambito del Rieti Sport Festival a Palazzo Dosi si è tenuto oggi il workshop promosso dalla Cna "La grande bellezza di una piccola provincia - Rieti: risorse e vocazioni dello sviluppo turistico".

In primo piano cinque esperienze di azioni esemplari portate avanti a Rieti e provincia da uomini e donne coraggiosi. Da Laura Ciacci di Campagna Sabina a Rita Giovannelli ideatrice della Rieti Sotterranea, da Pino Di Buduo ideatore del teatro Potlatch a Fara Sabina a Claudio Ponzani vice presidente della Federazione italiana sci nautico e wakeboard, passando per l’esperienza raccontata da Antonia Desideri del Fagus Park, parco avventura a Fontenova, nel comune di Leonessa.

Nella seconda parte del workshop sono intervenuti gli attori istituzionali. «Il turismo fa rima con accessibilità – ha detto il vicesindaco Daniele Sinibaldi – Possiamo essere bravissimi, ma poi tutto il lavoro rischia di essere fortemente limitato da una rete di territorio che se esiste è molto debole. Il concetto di rete è l’unica strada per crescere».

Poi la parola al presidente della Provincia Mariano Calisse: «So che la Regione sta lavorando bene dal punto di vista turistico, mi piacerebbe però vedere investimenti per la viabilità turistica, e non solo come viabilità operativa. Sarebbe credo una buona idea».

«Mentre il panorama delle imprese subisce devastazioni – spiega Enza Bufacchi, direttrice di Cna – A Rieti il settore degli alberghi e ristorazione è cresciuto negli ultimi 10 anni del 36,9%. Questo vuol dire che al di là della cooperazione tra pubblico e privato, l’imprenditoria del territorio sta facendo anche da sola, laddove le istituzioni non sono molto presenti».

«L’Italia è diventata una grande ambizione – ha ricordato Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio – La buona notizia è che sempre più gente vuole viaggiare e l’Italia è una delle mete preferite. Ma l’Italia non fa rete, siamo noi stessi che non creiamo formule e paghiamo questo errore usurando da una parte la città di Roma e dimenticando la parte dell’Italia centrale, la più intatta dal punto di vista ambientale e delle acque. La provincia di Rieti ha enormi carte da giocare, soffre come tutto il Lazio la presenza di Roma, ma presenta un turismo tutto nuovo, con amanti in tutto il mondo, anche da chi è in grado di spendere molto di più».

«La cultura, il teatro, il cibo, lo sport, fanno tutti parte dell’identità del territorio – ha detto Cristiano Tomei coordinatore nazionale di Cna turismo e commercio – Ma se dobbiamo connettere il made in Italy c’è bisogno di strutture ed infrastrutture».

In chiusura l’intervento di Lorenza Bonaccorsi, assessore al turismo della Regione Lazio: «A Roma stiamo vivendo un momento di overtourism, che sta snaturando il centro storico e il tessuto sociale. È un turismo di massa mordi e fuggi. Credo invece nel turismo lento, sostenibile, che rappresenta il cambiamento del paradigma economico, che crea e lascia la ricchezza sul territorio».
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