Rieti, per il futuro ipotesi Capriccioli

Tito Capriccioli
di Marco Ferroni
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Giovedì 18 Giugno 2020, 07:10
RIETI - Il Rieti del futuro potrebbe continuare a parlare reatino o, per meglio dire, amatriciano. Dalle informazioni raccolte negli ultimi giorni da Il Messaggero, infatti, interessato a rilevare la proprietà del club amarantoceleste sembrerebbe essere l’attuale presidente dell’Amatrice calcio, Tito Capriccioli. Dopo aver scalato categorie su categorie in ambito regionale, portando l’Amatrice dalla Terza alla Promozione, Capriccioli aveva da tempo manifestato il desiderio di rilevare una società o un titolo di serie D, alzando l’asticella sia della qualità calcistica che dell’impegno economico. E sotto questo aspetto, parrebbe allettante la possibilità di continuare a fare calcio nel territorio, per di più a capo della prima società della provincia.
Ma c’è di più. Sì, perché approfondendo l’indiscrezione è emerso che tra Capriccioli e Curci c’è già stato un primissimo incontro, al termine del quale i due presidenti si sono lasciati dandosi appuntamento per un secondo vertice dal quale potrebbe addirittura scaturire una bozza di preliminare di vendita. Non è da escludere, però, che con l’imprenditore edile amatriciano al comando delle operazioni, non possa restare anche Curci, magari in quota minoritaria o molto più semplicemente come sponsor della società, che ormai dal 2012 lo vede impegnato in prima linea.
Ora il pallino del gioco passa inevitabilmente nelle mani del legale di Curci, l’avvocato Antonio Schilirò, che da illo tempore, ormai, sta tentando di reperire sul mercato l’acquirente o il partner ideale per il suo assistito. Memore del flop Poulinakis e della telenovela Italdiesel, proseguendo nella gestione per procura affidata a Del Regno e ai suoi sponsor salernitani, dal momento che il Rieti passerà ad altre mani, dovrà essere solo per un imprenditore o un gruppo industriale in grado di sganciare una volta per tutte Curci da quello che ormai è diventato il suo “incubo” notturno e, nel contempo, capace di garantire un futuro quantomeno dignitoso a un club che quest’anno tocca gli 84 anni dalla sua nascita.

La decisione
Intanto, il Collegio di Garanzia del Coni ha fissato per domani alle 15.30 l’udienza per discutere il ricorso del Rieti contro la retrocessione a tavolino in serie D.

I saluti
Senza aspettare il 30 giugno - data che coincide con la chiusura ufficiale della stagione 2019/2020 - in casa Rieti c’è già chi è ai saluti: si tratta della dottoressa Chiara Nobili, affermato medico sportivo reatino, che da ieri è a tutti gli effetti una tesserata del Real Rieti. Dopo basket e calcio, dunque, ci sarà anche il futsal nel ricco curriculum professionale della Nobili, che ci tiene «a ringraziare tutti i ragazzi, i mister e ogni singolo componente dello staff per come mi hanno accolta fin dal primo momento, facendomi sentire sempre rispettata nel mio ruolo, ma soprattutto nella mia persona».
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