Rieti, coronavirus: odontoiatri fermi
In Sabina la cura arriva per telefono

I protagonisti
di Samuele Annibaldi
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 09:31

RIETI - Coronavirus, fare il dentista ai tempi della pandemia: Riccardo, Paolo e Laura, lanciano una campagna di aiuto, supporto e consulenza gratuita a distanza per i pazienti e chiedono ai loro colleghi  di aderire all’iniziativa.

La storia
E’ una vera dinastia di odontoiatri quella dei Bianchini in Sabina. In principio fu papà Riccardo ad aprire il fronte, al quale si sono poi aggiunti i figli Paolo e Laura. Originari di Roccantica, con uno studio in piazza a Cantalupo in Sabina e una clinica odontoiatrica nella centralissima via XXIV Maggio a Passo Corese, dentisti da sempre e per sempre. Ma cosa fa un dentista ai tempi del coronavirus ? Niente, non lavora, studi chiusi in quanto quella dell’odontoiatra è una delle categorie più a rischio. Ma se una persona, d’improvviso avesse bisogno ? Se c’è una emergenza ?  “No problem - dicono loro - restiamo comunque a disposizione, siamo medici”.

La campagna di aiuto
Come, lo spiegano con un annuncio postato sui social dove lanciano  una vera e propria campagna rivolta anche ai colleghi odontoiatri. Un supporto e la consulenza gratuita a distanza per qualsiasi problema. Ecco il loro annuncio “Ciao! Sono odontoiatra. Mentre siamo in quarantena, se hai bisogno di aiuto, supporto, informazioni per un quadro doloroso che non sai come gestire o quali farmaci prendere per alleviarlo, contattami pure, sarò volentieri a disposizione per sostenerti ed aiutarti. Invito i miei colleghi, conoscenti e amici dentisti a unirsi a questa campagna. Ne usciremo! Intanto #RestaInCasa”. Si cerca di rendersi utili in tutti modi per i pazienti, i clienti e anche i non clienti perché chiunque può avere bisogno all’improvviso di un dentista. Nel post sulla loro pagina facebook dove è lanciata la campagna i numeri di telefono di cellulare di riferimento visto che gli studi sono chiusi.

L'emergenza
“In emergenza improvvisa come è capitato già - spiega Laura Bianchini - papà Riccardo è già dovuto correre a studio qualche giorno fa per garantire in assoluta sicurezza, dal vestiario, agli strumenti agli ambienti,  assistenza ad un paziente che stava malissimo adottando ovviamente con tutte le precauzioni del caso. E’ stato possibile perché abbiamo tutto l’occorrente per sterilizzare gli ambienti grazie ad un macchinario all’ozono che in 5 minuti sterilizza ogni stanza. Quello è stato un caso eccezionale di emergenza ma aiuti, indicazioni, consulenze le facciamo a chiunque abbia bisogno, tutto il giorno da casa al telefono o via web, pensando di rendere un servizio che possa tornar utile in caso di necessità in un tempo difficile come questo che stiamo vivendo, sperando di tornare alla normalità prima possibile. Chiunque avesse bisogno, lo ripeto, non esiti a chiamarci sia esso cliente oppure no, per noi non cambia nulla, e saremo felici di poterci rendere utili”.      

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