Sale il rapporto tra contagi e popolazione residente, torna l’incubo a Contigliano

Contigliano durante la zona rossa ad aprile
di Emanuele Laurenzi
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Martedì 27 Ottobre 2020, 00:10

RIETI - Positivi in crescita, rapporto tra contagiati e popolazione che schizza alle stelle e piano per chiudere o ridurre al minimo l’acceso negli uffici comunali dopo la positività di un dipendente. E’ di nuovo incubo Covid a Contigliano, con circa 50 positivi e con le case di riposo che tornano a essere il centro della malattia. «L’indice è risalito a Contigliano come in altri luoghi. C’è possibilità di un provvedimento da parte della Regione, ma non sappiamo ancora quale», spiega il sindaco Paolo Lancia (foto a destra) che, comunque, sembra scongiurare una nuova zona rossa nelle forme e nelle dimensioni di quella scattata lo scorso 31 marzo.


Legame con il nosocomio 
Certo è che il rapporto tra contagiati e residenti è tornato altissimo, visto che ieri era superiore a 12 ogni mille abitanti: per l’esattezza siamo a 12,8 se si considerano 50 positivi rispetto ai 3900 abitanti del paese. «Tutte le famiglie sono in quarantena – spiega Lancia – e abbiamo predisposto le procedure anche con la Protezione civile. Va detto che nella quasi totalità dei casi, l’origine del contagio arriva dall’ospedale: nelle case di riposo, così come nelle famiglie, abbiamo avuto sempre riscontro di positività sempre collegabili a visite o a frequentazioni del nosocomio reatino». Un elemento messo in evidenza già nei mesi scorsi, come a marzo quando esplose il caso Alcim. Ora si affronta la situazione di tre case famiglia strettamente collegate (Villa Mara, Casa del Nonno e l’Arcangelo), alle quali sarebbero riconducibili circa 40 dei 50 positivi di Contigliano, tra ospiti e personale socio sanitario. 
«Le strutture si stanno gestendo – aggiunge Lancia – e sono state predisposte le varie misure, anche per il personale coinvolto.

Ora aspettiamo quello che arriva dalla Regione, potrebbero esserci o meno misure restrittive: non è stato anticipato ancora nulla. Serve comunque molta calma». L’ipotesi è quella di una limitazione di alcune attività, una sorta di zona rossa light, ben lontana da quella che era stata istituita in primavera e che aveva tenuto i contiglianesi a casa anche a cavallo di Pasqua.

Il caso in Comune 
Il sindaco Lancia deve anche ragionare su ciò che va fatto negli uffici del Comune. Uno degli ultimi positivi, infatti, è un dipendente dell’Ente. «Si tratta di una persona che non accedeva ai locali da diverse settimane – specifica il primo cittadino – e per questo siamo abbastanza tranquilli. E’ chiaro che dobbiamo comunque predisporre delle misure con molta attenzione e stiamo facendo valutazioni in queste ore». Una delle ipotesi in campo è quella che riguarda la chiusura almeno parziale degli uffici comunali, con la riduzione dell’attività in presenza e una forte limitazione degli accessi da parte della popolazione. «In contemporanea – aggiunge Lancia – predisporremo comunque una sanificazione di tutti i locali. Oltre a questo, stiamo monitorando anche altre situazioni in paese, come quella relativa alle scuole. Non abbiamo avuto alcun caso di positività, ma è chiaro che non va abbassata la guardia». La situazione di Contigliano non sarebbe l’unica in provincia, con almeno altri 8 paesi in condizioni simili. Rispetto agli altri, però, Contigliano ha già avuto il suo periodo di chiusura e in paese nessuno vuole ripetere quella dura e triste esperienza.

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