Il Rieti non sfonda il muro del Villanova
e il patron Fedeli sbotta: così me ne vado

Il capitano Marco ezzotti in azione
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Domenica 17 Novembre 2013, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 19:28
RIETI - Il Rieti non sfonda il muro del Villanova e raccoglie solo un punto nel confronto dello Scopigno. Un punto che comunque consente agli amarantocelesti di allungare nei confronti della Viterbese, sconfitta nel derby di Montirosi. Ma il pari con il Villanova lascia però l'amaro in bocca agli uomi di Punzi e, nel dopo partita, lo sfogo di fedeli è stato quanto mai eleoquente.



LO SFOGO DI FEDELI

“Io di questo passo me ne vado. Non caccio nemmeno i giocatori, me ne vado io. Non è possibile”. Sempre un fiume in piena il patron del Rieti, Franco Fedeli, che non ci sta a buttare così una chance di allungo in vetta. “Abbiamo fatto un punto in due partite – tuona – con i punti persi in due giornate avevamo chiuso il campionato. A questi (i giocatori, ndr) ci vorrebbero le società che non li pagano, poi vedi come giocano. Mi sembrano tutti ex giocatori. Avete visto il brasiliano della Juniores che è entrato (al 25’ della ripresa, esordio per lui, ndr)? In pochi minuti ha insegnato loro come si sta in campo. Abbiamo avuto tante occasioni? Quelle le chiamate occasioni? Ma fatemi il piacere…”.



IL TABELLINO

RIETI: Cozzi, Menichetti, Gigliucci, Tinazzi (35'st Morini), Gay, D'Andrea, De Dominicis (25'st Vitor), Sabatino (25' st Cardia), Garat, Artistico, Pezzotti. All. Punzi. A disp: Scalia, Brizi, Empoli, Cardillo.

VILLANOVA: Trinchera, Togna, Di Mauro, Petrella, Passiatore, Santori, Neroni, Saporetti, Ianni (43'st Ronga), Di Fazio (19'st De Angelis), Ventura (30'st Marini). All. Volpe. A disp: Zaccaria, Allegrucci, Reati, D'Andrea.

Arbitro: Robustelli di Albano Laziale.

Note: ammoniti Gay, Santori, Tinazzi, Trinchera, Neroni, Marini; recupero 2'-5’; angoli 7-0; spettatori 600 circa.



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