Rieti, parte la corsa alla C:
subito due derby ma saranno
decisivi gli scontri diretti

Il Rieti festeggia il gol che ha sancito il titolo di campione d'inverno
di Christian Diociaiuti
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Lunedì 1 Gennaio 2018, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 14:02
RIETI – È appena iniziato, ma il 2018 già riserva diverse sfide per il Rieti di Carmine Parlato, che tornerà domani, 2 gennaio, ad allenarsi. Lo farà a pieni ranghi, rinforzato dagli arrivi di Minincleri, Ngoy e De Fazio a cui potrebbero aggiungersi dei pro in questa finestra di mercato invernale riservata proprio ai trasferimenti di giocatori professionisti. Inclusi i due ragazzi in prova, Mariani e De Carolis (centrocampista e attaccante rispettivamente). Ma nell’aria ci sono un rinforzo top in attacco e anche un altro portiere che sostituisca il già partito Patella.

L’ANNO CHE E' APPENA INIZIATO
Il Rieti si presenta al 2018 da capolista con 5 punti di vantaggio sulle avversarie, in quel pacchetto alto che è già molto frazionato ma a cui non si può non dare il giusto peso, essendo composto di squadre attrezzate, forti, insidiose. E tra queste c’è il Latina, prossima avversaria del Rieti a un passo dalla calza della Befana. Al Francioni i tifosi reatini ci saranno, cercando di non appigliarsi – così come la squadra – a quel fantasmagorico 6-0 dell’andata. Ma l’avvio d’anno del Rieti prosegue con la prima uscita casalinga il 14 contro il Cassino, la prima squadra capace di frenare le ambizioni degli amarantocelesti anche grazie a un campo difficilmente praticabile e un autogol di Luciani incredibile. Il 21 gennaio riecco il Latte Dolce di Demartis, Bianchi e del ritornato Simone Patacchiola che, come l’anno scorso, ha scelto ancora di trasferirsi a Sassari per contribuire alla causa. Il primo mese dell’anno si chiude con lo scontro con Tortolì.

FACE TO FACE
E gli scontri diretti? Da segnare – oltre a quello con Latina, fuori casa – il 4 febbraio quello di Albano, il 18 a Fregene con l’Atletico, il 25 marzo al Bachelet con Trastevere, il 29 aprile con Ostia. Da segnalare che ad aprile, il mese in cui – fatti i dovuti scongiuri – il Rieti può festeggiare se mantiene un ruolino come quello dell’andata, gioca una sola gara in casa (Rieti-Monterosi, il 15), per ritrovare lo Scopigno solo il 6 maggio (Rieti-Lupa Roma). Il 2018 del Rieti, insomma, è pieno di ostacoli. Ma in fondo al tunnel si vede una luce che porta alla gloria. E dopo tanti anni di delusioni e occasioni sfumate, magari buttate, questa luce scalda più che mai.
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