Rieti, Mariani: «Occasione
persa, ai ragazzi ho poco
da rimproverare». Foto

La tensione a fine gara (Foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Domenica 8 Settembre 2019, 18:07

RIETI – Mastica amaro Alberto Mariani. Mastica amaro perché il suo Rieti è stato ad un passo dalla storia, ad un passo da una vittoria storica, sfumata proprio sul più bello, col Bari letteralmente imbrigliato e costretto ad una gara anonima. Ma quel rosso di Tirelli, rimediato con fin troppa leggerezza a metà della ripresa, ha riaperto i giochi rianimando un avversario fino a quel momento anonimo.
 

 

«Ancora una volta facciamo la prestazione, ma il risultato lo portano a casa gli altri – ammette con un pizzico di rammarico Mariani -. La classifica resta deficitaria, ma oggi come domenica scorsa avremmo meritato miglior sorte».

Già, la sorte, la stessa che al 33’ del primo tempo concede a Marcheggiani l’opportunità della vita – sfruttata a dovere con un rigore calciato magistralmente – e che al 27’ della ripresa si riprende con gli interessi quello stesso penalty: rosso a Tirelli, la partita che vira verso la Puglia e il 2-1 al 94’ che lascia tanta, tanta tristezza nei cuori dei tifosi reatini.

“Quel fallo ci ha probabilmente scosso per un attimo – racconta Mariani - però poi eravamo tornati quadrati e ben messi in campo. Il gol del pari lo abbiamo subito in modo fortunoso, ma anche in dieci siamo rimasti stretti ed accorti, costringendo il Bari a cambiare modulo. I ragazzi ci hanno regalato una partita perfetta, usciamo a mani vuote, ma da martedì si torna a lavorare per continuare a combattere».

Chissà cosa avrà provato Tirelli a fine gara, consapevole del fatto che da quel fallo in avanti la partita ha presa una piega diversa. Ci pensa però lo stesso Mariani a consolare l’ex capitano, usando parole al miele: «Fabrizio non deve sentirsi addosso alcuna responsabilità, a lui non posso di certo rimproverare nulla visto che fino a quel momento aveva fatta una partita perfetta. Il fallo? Più di foga e di generosità, che non di cattiveria: ai ragazzi ho parlato immediatamente per renderli partecipi della grande prestazione fatta. I nuovi? Finché sono stati dentro hanno dato tutto quello che avevamo e sabato staranno ancora meglio. Io chiedo sempre il massimo a tutti, la distrazione del singolo ci può stare ma noi lavoriamo durante la settimana proprio per affinare quello che non funziona: quella di oggi è senza ombra di dubbio un’altra squadra rispetto a quella che due settimane fa ha perso contro la Ternana, ma ormai è inutile guardare indietro».

A Mariani non sfugge nulla, figurarsi se non ha notato la presenza di Marchi in tribuna, il primo tra i tifosi ad incitare la squadra, nonostante l’infortunio e le stampelle che lo costringeranno a qualche mese di stop. «Voglio ringraziarlo pubblicamente perché ci ha sostenuto fino alla fine: a Caserta dovremo rinunciare sia a lui, che a Tirelli, ma sono sicuro che coloro che andranno in campo daranno tutto. Condannati dagli episodi? Sicuramente sì, non chiedetemi di giudicare gli arbitri perché non lo farò mai, arriveranno tempi migliori: un rigore del genere al 94’ non dobbiamo prenderlo, ma la prestazione di oggi mi fa pensare che siamo in grado di giocarcela con tutti».

A far da contraltare alla delusione di Mariani, un Cornacchini soddisfatto e sornione, che seppur consapevole del fatto che il suo Bari non abbia brillato a dovere, la vittoria finale gli consente di fare un importante passo in avanti in classifica e, forse, anche a salvare la sua panchina, che gli addetti ai lavori pugliesi definiscono traballante.
«Vittoria giusta per quello che si è fatto – dice - abbiamo avuto delle situazioni dove potevamo fare sicuramente meglio, ma sono soddisfatto per la vittoria e per quello che i ragazzi hanno fatto fino al 94’.
C’è tempo per migliorare, siamo partiti da poco. Quando loro sono rimasti in dieci ci abbiamo creduto, la squadra ha reagito e lo ha fatto con la voglia di ottenere il risultato a tutti i costi. Il gioco? Siamo sulla strada buona. Tatticamente abbiamo cambiato qualcosa e giocando a tre siamo migliorato, ma forse abbiamo spinto poco sui quinti, però sono convinto che la strada giusta . Mi aspettavo un Rieti battagliero, che ci avrebbe messo in difficoltà in mezzo al campo: nell’ultimo giorno di mercato ha acquistato tre buoni giocatori e sono sicuro che avrà la forza per rialzare la testa».

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